Reggio, Dorina Bianchi: “inaccettabile che la commissione antimafia faccia propaganda”

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dorina-bianchiNon possiamo accettare che la Commissione antimafia, per il delicato ruolo che svolge, venga utilizzata per meri fini propagandistici, come ha fatto Fava“. Lo afferma, in una dichiarazione, il vicecapogruppo del Ncd alla Camera, Dorina Bianchi, componente della Commissione Antimafia. “In riferimento alle audizioni di questi due giorni a Reggio Calabria – aggiunge Bianchie’ emerso uno scenario preoccupante, complesso, che interessa trasversalmente e in modo diffuso diverse realta’ all’interno della citta’. Trarne spunti o lanciarsi in analisi dal chiaro sapore elettorale non rende onore a chi e’ vicepresidente della commissione“.

Il vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Claudio Fava, esponente di SEL, oggi nella conferenza stampa che ha concluso la due giorni di missione dell’organismo in provincia di Reggio Calabria ha detto: “debbo segnalare la preoccupazione colta nei nostri interlocutori sulla prospettiva che la ‘ndrangheta si stia preparando a correre in questa campagna elettorale per occupare i posti di governo della citta’ di Reggio Calabria. I voti servono anche per avere una presenza diretta in Consiglio comunale. Il rischio – ha aggiunto Fava facendo riferimento all’audizione dei componenti la Commissione straordinaria che sta gestendo il Comune durante il periodo di commissariamento – e’ che si arrivi alle elezioni con un lavoro di bonifica non cosi’ chirurgico e non cosi’ efficace come avrebbe dovuto essere e che non riesca a dare i risultati sperati. Occorre, a mio avviso, attivare un monitoraggio politico-democratico particolareggiato“.

Dopo due giorni trascorsi a Reggio Calabria con la Commissione Antimafia a raccogliere le macerie che si sono lasciati alle spalle i sindaci Arena e Scopelliti, le dimissioni di oggi del governatore della Regione sono, oltre che un atto tardivo e dovuto, un primo passo verso una faticosa normalita‘”: sono state queste parole pronunciate poi da Fava a margine della missione dell’organismo in Calabria a scatenare la rabbia di Dorina Bianchi. “I calabresi – ha aggiunto Favameritano una politica degna che sappia rimettere al centro la lotta alla ‘ndrangheta, senza mediazione alcuna

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