Reggina, Pillon: “La salvezza è imprenscindibile, è il nostro solo, fondamentale, obiettivo”

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PillonOggi ha parlato in conferenza stampa l’allenatore della Reggina Bepi Pillon. Il tecnico arrivato a sostituire l’esonerato Davide Dionigi ha esordito partendo dall’ottima vittoria di martedì sera a domicilio dell’Ascoli: “Era importante iniziare bene, grande merito è stato dei ragazzi: il mio compito, in questo momento, è quello di dar loro certezze attraverso il lavoro. Nono sono un mago, penso che sia necessario badare alla concretezza, alla sostanza. Sono molto motivato, credo fortemente di poter ragiungere il nostro obiettivo, possiamo salvarci. Telefonata a Dionigi? Non l’ho fatta, non sapevo come avrebbe potuto accoglierla. Quel che posso dire, però, è che ho grande rispetto per il suo lavoro, che ritengo ottimo, ed è stato penalizzato dagli episodi poco favorevoli. Aggiungo che è stato significativo per me vedere il dispiacere dei ragazzi per il suo allontanamento: quando si crea un legame così forte tra le componenti è sempre un segnale inequivocabile sulla quota morale della squadra e sulla bontà di quanto fatto dal tecnico”.

L’ex trainer di Chievo e Treviso non vede alternative alla permanenza e parla del suo precedente passaggio in riva allo Stretto: “La salvezza è imprescinbile, è il mio unico pensiero, è il nostro solo, fondamentale, obiettivo. Sarà difficile, lo sapevo anche nel momento stesso in cui ho ricevuto la telefonata del Presidente ma ho detto immediatamente di sì. A Reggio mi ero trovato bene con il numero 1 amaranto, con la gente, con la stampa. La Reggina è, forse, il più grande rimpianto della mia carriera: l’ho detto anche a Foti qualche tempo fa. Sono sicuro che quella squadra (stagione 2008/09, culminata con la retrocessione dalla Serie A, ndr) l’avrei salvata. Vedevo il gruppo crescere, lavorare bene, avevamo fatto delle ottime prestazioni, malgrado i risultati. Poi le cose cambiarono improvvisamente, il rapporto si interruppe e, a conti fatti, fu un male per tutti”.

Infine, un commetno sul prossimo avversario, la Juve Stabia: “Affrontiamo una squadra molto forte, di grande temperamento e fisicità, che possiede qualità negli attaccanti. Ci vorrà la migliore Reggina, so bene chi andiamo ad affrontare ma questa partita deve essere uno stimolo per tutti perchè abbiamo il dovere di valorizzare il successo di Ascoli facendo risultato anche al Granillo. Avremo bisogno di tutti, della nostra gente: sti sta decidendo il campionato e dobbiamo fare quadrato, insieme possiamo farcela. Verrà il tempo dei processi, adesso bisogna stare vicini alla Reggina e spingere la squadra verso il traguardo per evitare quella che sarebbe una vera e propria tragedia sportiva che questa piazza non merita”.

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