Ascoli-Reggina 0-3, Di Michele superstar: le pagelle di StrettoWeb

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fls_blobsBaiocco SV  Non viene mai chiamato in causa.
Adejo 6,5  Attento e preciso, nessun pericolo dal suo lato.
Ely 6,5  Comanda con ordine e diligenza la difesa amaranto.
Bergamelli 7  Un muro. Zaza perde tutti i duelli con lui che non si fa mai saltare; il migliore del pacchetto arretrato.
Antonazzo 6  Vigile in copertura, timido in fase offensiva. Prova sufficiente.
Hetemaj 6,5  Recupera un’ottima quantità di palloni in mezzo al campo proteggendo la difesa.
Barillà 6  Fuori dal gioco nel primo tempo, fa il suo nella ripresa.
Rizzato 7  È tornato l’inesauribile Rizzato che tutti conoscono. Sulla fascia è un combattente, puntuale e preciso.
Colucci 7  La sua miglior partita da quando è tornato in amaranto. La posizione dietro le due punte si rivela fondamentale per l’esito del match. Risulta prezioso nel disturbare Loviso e Di Donato in impostazione e infastidisce l’Ascoli con i suoi inserimenti.
Di Michele 9  È il miglior calciatore dell’intera categoria e lo dimostra in questa partita. Al di là dei tre gol, uno più bello dell’altro, con esperienza e lucidità riesce a duettare splendidamente con Comi e pressa come un matto sui difensori bianconeri. Quando si tratta di amministrare e colpire in contropiede, si sa, lui è un’arma in più. È il valore aggiunto della squadra.
Comi 8  Commovente. Un guerriero, lotta su tutti i palloni mettendo in campo tutta l’anima, riuscendo ad essere preciso sulle sponde e sfiorando due volte il gol. Dimostra un attaccamento alla maglia non comune e stravince il confronto con Zaza. Esemplare.
Armellino SV
Gerardi SV
Sarno SV
Pillon 10  Questa vittoria è tutta sua. La formazione, pur essendo nei singoli più o meno la stessa che scendeva in campo con Davide Dionigi, sembra fatta di elementi diversi rispetto a quelli che calcavano i prati della serie cadetta prima del suo arrivo. Dall’atteggiamento remissivo e attendista con Pillon si è vista finalmente la Reggina aggredire gli avversari già dalla loro metà campo, costringendoli spesso a lanci lunghi velleitari senza dargli respiro. Questa squadra ha le caratteristiche per poter fare questo tipo di gioco ed il tecnico veneto se n’è accorto in pochi giorni. La sensazione è che se il cambio in panchina fosse avvenuto con qualche settimana in anticipo, forse si potrebbe parlare di una Reggina in lizza per altri obiettivi.

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