Messina – Ragusa: le impressioni dei protagonisti

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Direttore Generale del Messina, Paolo Giuliano: “mi assumo la responsabilità di dire che l’assistente che ha fischiato il fuorigioco di Savanarola non è per nulla un bravo guardalinee. A mio avviso per vedere quel fuorigioco ci vuole fantasia! Possiamo solo augurarci che nelle prossime gare del Messina andranno in scena arbitri con un pizzico di qualità in più. Chiudendo il capitolo sulla direzione della gara, vorrei parlare della presenza degli spettatori al S.Filippo. Questa era per noi l’ultima partita in casa del girone di andata, abbiamo sempre detto che vogliamo vincere il campionato, ma il pubblico, oltre lo zoccolo duro dei tifosi della curva, non ci sta sostenendo come ci aspettavamo. Nelle gare casalinghe mi piacerebbe vedere lo stadio un pò più pieno”.

L’allenatore del Ragusa, Giuseppe Anastasi: “siamo venuti a Messina con l’intento di giocarci la partita a viso aperto. Venire in questo stadio e creare due occasioni importanti giocando a calcio è solo motivo di orgoglio per un allenatore. Dobbiamo sempre ricordare che il Ragusa è una matricola, ai punti, dovendo fare un bilancio della partita, probabilmente il Messina meritava qualcosa in più. Ma la rosa dei padroni di casa è stata costruita per vincere, mentre noi siamo una neopromossa, una squadra di grandi uomini ma tecnicamente non paragonabile al Messina. Per quanto riguarda la direzione della gara, a mio parere, la terna arbitrale ha gestito la gara in maniera equa per entrambe le squadre”.

L’allenatore del Messina, Gaetano Catalano: “come mi aspettavo è stata una partita difficile, soprattutto perchè venivamo da una sconfitta che brucia, come quella di Cosenza. I ragazzi hanno iniziato la gara un pò contratti, concedendo spazi al Ragusa, anche se non abbiamo rischiato più di tanto, e nella seconda parte del primo tempo abbiamo creato diverse occasioni meritando il vantaggio. Sugli episodi incriminati, a mio avviso c’era il rigore su Parachì, ed era assolutamente inesistente il fuorigioco di Savanarola. Questi episodi hanno innervosito i ragazzi, e all’intervallo o cercato di calmarli in quanto era nostro dovere concentrarci solo ed esclusivamente sulla vittoria. Abbiamo messo tanta intensità e grande cuore per portare a casa i tre punti e ci siamo riusciti, peccato per non aver segnato il secondo gol. La vittoria credo sia meritata, era importante ripartire con una vittoria dopo Cosenza, e continuiamo così”.

Il capitano, Giorgio Corona: “è stata una partita difficile. Abbiamo creato tanto, era importante dimostrare di essere ancora vivi dopo la sconfitta di Cosenza. Ogni domenica, purtroppo, si succedono degli episodi che ci penalizzano, magari noi alle volte ci innervosiamo, ma anche oggi siamo riusciti a fare meglio e portare a casa i tre punti. Adesso pensiamo solo alla prossima gara di Caltanissetta contro la Nissa, con l’obiettivo di vincere e finire in testa il girone di andata”.

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