Ponte: si muove il fronte del sì, comitati e istituzioni al lavoro per promuovere il progetto

StrettoWeb

Si sono riuniti stamattina a Palazzo Zanca, sede del Consiglio e dell’Amministrazione comunale di Messina, vari esponenti di associazioni, comitati e istituzioni dell’area dello Stretto che vedono con favore la realizzazione del ponte e che vogliono organizzare una serie di eventi per promuoverne il progetto e stimolare la cittadinanza a una partecipazione attiva e ragionata nell’approccio alla realizzazione di questa grande opera considerata “strategica” per lo sviluppo del territorio. A ospitare tutti è stato il presidente del consiglio comunale di Messina, Giuseppe Previti, coadiuvato da Sebastiano Tamà della commissione Ponte dello stesso comune peloritano. Seduti al tavolo anche i rappresentanti del Comune di Villa San Giovanni, fortemente intenzionato a puntare tutto sulla realizzazione del ponte come hanno spiegato l’assessore Marco Santoro e il consigliere comunale Maria Grazia Richichi.

Palazzo Zanca, sede dell’incontro

A focalizzare l’aspetto dell’indotto turistico e dell’unità tra le due spnde dello Stretto, invece, è stata Maria Princi, coordinatrice del progetto turistico ‘Terre della Fata Morgana’; al tavolo erano seduti anche i rappresentanti dei comitati ‘Ponte subito’ e ‘Non solo ponte’, Giovanni Alvaro e Cosimo Inferrera, accanto all’architetto Michele Comparetto, rinomato professionista e convinto sostenitore dell’opera che collegherebbe le due sonde dello Stretto. Proprio questi due comitati, con la supervisione dell’architetto Comparetto, hanno stimolato i rappresentanti istituzionali a realizzare, nel mese di ottobre, una serie di attività volte a promuovere l’idea e il progetto del ponte, con l’obiettivo di realizzare proprio nello Stretto un grande convegno che mobiliti i più grandi esperti del settore e li ponga a contatto con la cittadinanza dello Stretto che ancora oggi si pone domande e interrogative rispetto alla realizzazione dell’opera a cui, hanno sottolineato tutti, l’attuale governo tecnico non ha mai detto di “no“.

Con la forte convinzione che il Ponte possa portare sviluppo e crescita al territorio, i vari rappresentanti hanno fissato una serie di contatti e incontri in cui definire al meglio le attività di promozione dell’opera sul territorio, e oggi si pongono come contraltare rispetto alle varie forze e ai movimenti che da anni dicono di “no” e utilizzano ogni forma possibile per farsi sentire. Ma “sono una minoranza rumorosa, adesso anche noi diremo la nostra” assicurano i sostenitori del Ponte. Affinché non rimanga un’illusione.

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