Reggio: presentati ai dirigenti scolastici i programmi della comunità terapeutica “vecchio borgo”

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Pino Latella e Guido LeoneLa comunità terapeutica “Vecchio Borgo” si è presentata ufficialmente al mondo della scuola reggina invitando presso la propria struttura numerosi dirigenti scolastici della provincia. Lo ha fatto in occasione dell’apertura di un punto di incontro, una sala polifunzionale che ospiterà le attività ludico/didattiche e la convegnistica potenziando così i servizi che la struttura eroga ormai da dodici anni. L’Associazione “William Latella” Onlus , che ha dato vita alla comunità, ha ,infatti, per scopo primario la promozione di attività indirizzate a prevenire la devianza minorile oltre la tossicodipendenza e l’alcolismo. I dirigenti scolastici, accolti da Pino e Daniela Latella responsabili della struttura e dal prof. Guido Leone che cura le relazioni esterne, hanno così potuto visitare la comunità che abbraccia un territorio di circa un ettaro caratterizzato da vari terrazzamenti tutti accessibili e funzionali,ricchi di piante di ulivi e antiche querce. “Un ambiente estremamente gradevole e sereno” sic nel commento degli ospiti, organizzato al meglio per favorire l’espletamento di tutte le attività. Camminando per i sentieri della Comunità è facile imbattersi, poi, negli asinelli o nei cavalli che pascolano liberamente. Gli animali ,soprattutto equini, infatti, come poi hanno spiegato Pino e Daniela Latella, aiutano a potenziare nei pazienti la loro conoscenza, la capacità ad imparare a rapportarsi ad essi, ad utilizzarli quale strumento terapeutico in grado di instaurare un importante canale di contatto corporeo in un clima relazionale che permette più facilmente di lasciarsi andare e superare disturbi cognitivi, affettivi e comportamentali.
In tal senso l’intervento del dr. Alessandro Petronio, psicologo di comunità, che ha avuto modo di spiegare ai dirigenti le finalità del progetto di onoterapia , già operativo da un anno presso la comunità, che sarà riproposto anche quest’anno per gli operatori del sociale . La storia della comunità è stata arricchita anche dallo scorrere delle immagini documentarie che plasticamente hanno reso il senso dell’importante lavoro effettuato dall’equipe psicopedagogica del Vecchio Borgo, che accanto alle attività socio-sanitarie, sociali, già poste in essere, affianca anche quella didattica- formativa, da indirizzare alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, con l’obiettivo di offrire ai ragazzi una giornata, da viversi in comunità , divertente e nel contempo istruttiva. Giusy Dagostino, psicologa, e Guido Leone, già ispettore tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale che lì vi opera da volontario, hanno quindi illustrato ai dirigenti convenuti le proposte di affiancamento e di sostegno all’attività educativo/formativa degli allievi. Per le scuole primarie infatti la struttura può divenire una grande laboratorio all’aperto con tante informazioni relative alle attività agricole, occasioni di incontro con gli animali, di riscoperta del mondo rurale, dando la possibilità ai bambini di toccare con mano la vita agreste, educandoli al rispetto della natura. Per le scuole secondarie di primo grado l’esperienza della visita può essere anche l’occasione per apprezzare una conduzione organizzata sul fare e sull’uso intelligente delle risorse disponibili del nostro territorio. Per i ragazzi delle superiori l’incontro in comunità riduce in modo consapevole la presa di distanza dai problemi della tossicodipendenza e la remota alterità con cui la stessa viene vissuta. A chiusura dell’incontro, l’auspicio , infine, della dott.ssa Caterina De Stefano, dirigente del Dipartimento Dipendenze dell’ASL reggina, che sul terreno della prevenzione vi sia la massima attenzione del mondo della scuola invitato ad una sempre più convinta e piena collaborazione interistituzionale nell’interesse delle giovani generazioni.

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