E’ morto Piero Angela, voce della scienza

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Piero Angela aveva 93 anni ed era il patriarca della divulgazione italiana

Il celebre divulgatore scientifico e giornalista Piero Angela si è spento la notte scorsa a 93 anni. Piero Angela, uno dei più grandi divulgatori scientifici della televisione italiana, si è spento all’età di 93 anni. Su Twitter, il figlio Alberto questa mattina ha scritto “Buon viaggio papà“.

Figlio di una famiglia antifascista, Angela era nato a Torino il 22 dicembre 1928. Dopo gli esordi al giornale radio Rai, passò alla televisione diventando inviato e poi conduttore del telegiornale. Dagli anni Settanta aveva iniziato a realizzare programmi di divulgazione scientifica che culminarono nel 1981 con l’innovativa serie “Quark”, seguito poi da “Superquark”, entrambi di enorme successo. Infine, dal 2000, insieme con il figlio Alberto, aveva firmato il programma “Ulisse”. Apertamente agnostico, nel 1989 fu tra i fondatori del Cicap, l’associazione per il controllo sulle pseudoscienze.

Nei giorni scorsi Piero Angela, giornalista divulgatore di alta qualità e decano della Rai, ha voluto lasciare al sito Internet del suo programma SuperQuark l’ultimo messaggio di saluto ai telespettatori: “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”.

Morte Piero Angela, Franceschini: “perdiamo un grande italiano”

Un grande divulgatore, un uomo di scienza e di cultura che, sfruttando le possibilita’ del servizio pubblico televisivo, ha permesso a intere generazioni di italiani di avvicinarsi alla scienza e comprenderne i segreti. Un grande italiano, un uomo elegante e rigoroso capace di trasmettere il piacere della scoperta e della conoscenza. Mi stringo al dolore del figlio Alberto e di tutta la famiglia in questa triste giornata”. Cosi’ il ministro della Cultura, Dario Franceschini, rende omaggio a Piero Angela.

Morte Piero Angela, Mattarella: “ha segnato la storia della televisione”

Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente. Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia, sottolineando che scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Morte Piero Angela, Occhiuto: “grande italiano, ha reso la scienza fruibile a tutti”

“Con la scomparsa di Piero Angela perdiamo un grande italiano. Un uomo di rara cultura, un innovatore acuto, un divulgatore eccezionale che ha sdoganato la scienza in tv, rendendola fruibile a tutti. Dobbiamo essere grati ad una personalità di valore che ha fatto tanto per l’Italia”. Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

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