Reggina, Taibi fa il punto sul mercato: “Ricci, Brignola e Laribi? Non arriveranno tutti. Su Lucca dico…”

StrettoWeb

L’intervista di StrettoWeb al direttore sportivo della Reggina Massimo Taibi: dal punto sul mercato in entrata alle frecciate su quello in uscita

La solita estate torrida. “Sarà la più calda degli ultimi 100 anni”, è frase tipica da giugno in poi in tutti i Tg italiani. A Reggio Calabria, questa volta, per davvero. Temperature pazzesche anche in piena notte, con l’hashtag #condizionatore a farla da padrone. Ma no, non è di meteo che si parla. La solita estate torrida è quella dei direttori sportivi di calcio, tra cui Massimo Taibi. Il ds della Reggina è ormai per tutti “l’uomo con le cuffie”: gira l’Italia, incontra procuratori e dirigenti e chiude trattative. Per due manca solo l’ufficialità, altre sono in ballo e altre ancora le ha messe in stand-by per concentrarsi sulle uscite. Di tanto si è parlato, ovviamente in tema mercato, nell’intervista che l’ex portiere ha concesso ai microfoni di StrettoWeb.

Partiamo dalla fine. Per Rivas e Gavioli manca solo l’ufficialità: una doppia grande operazione con l’Inter, nel concetto di patrimonializzazione.

“Il presidente aveva ereditato una certa situazione quando è arrivato. Il nostro obiettivo era investire su giocatori di C per cercare subito la Serie B. Ora, invece, diventa anche quello di patrimonializzare. Nel nostro settore giovanile stanno lavorando bene, ma non ci sono ancora giocatori pienamente pronti al salto. Io sono stato per otto anni responsabile di un settore giovanile e ho imparato che ce ne vogliono almeno cinque per vederne i risultati. Da noi ne sono passati due, dopo il primo di transizione, e ce ne vogliono altri tre. Nel frattempo, in attesa di patrimonializzare così, si va alla ricerca di quelle occasioni come Stavropoulos o come Rivas e Gavioli. Rigoberto è stata un’opportunità di mercato su cui lavoravo da mesi, Gavioli l’ho invece seguito alla Feralpisalò. Attendiamo i documenti prima delle firme, ma abbiamo fatto una grande operazione. Non è escluso qualche altro colpo così”. 

In futuro si potrà fare questo discorso anche con Dalle Mura?

“Vediamo. Intanto dobbiamo capire se si può fare. Se mi avessi chiamato ieri sera ti avrei detto che era difficile, ma questa mattina ti dico che c’è uno spiraglio per prenderlo”.

Dall’asse con l’Inter a quello con Atalanta e Sassuolo: ci sono diversi giocatori in ballo anche con queste due società.

“Sto sfruttando le amicizie con questi club, mi son sempre comportato bene sia a Bergamo, dove ho giocato, che con Marotta. Questo anche da quando il nostro presidente ci ha messo nelle condizioni di fare un lavoro importante, perché i dirigenti delle altre società capiscono che i giocatori a Reggio possono crescere. Con l’Atalanta abbiamo in ballo quattro calciatori, col Sassuolo idem. Ovviamente non verranno tutti, ma stiamo ponderando tante situazioni, stando attendi al regolamento dei 18 over”.

Faccio qualche nome proprio del Sassuolo: Ricci e Brignola. E ci aggiungiamo anche Laribi, anche se non è dei neroverdi. Qual è la situazione?

“Sono stati trattati, ma non verranno tutti e tre. Di Laribi abbiamo parlato col suo procuratore e abbiamo fatto la nostra offerta. Sono interessati alla Reggina, vediamo”.

Non è del Sassuolo ma potrebbe andarci: Lorenzo Lucca. 

“E’ un profilo che non possiamo pensare di prendere in considerazione, per le cifre che chiede il Palermo. E poi in C ha fatto bene ma in B c’è sempre il punto interrogativo”.

Dai nomi che sono usciti fuori ultimamente sembra chiara la volontà di assicurarsi un buon numero di esterni. Lei parlava di 4-4-2 tempo fa, ma con questi giocatori è possibile anche cambiare sistema di gioco in corsa.

“Baroni faceva anche il 4-3-3, che poi era spesso un 4-4-2. E quest’anno potrà essere un 4-4-2 che diventa all’occorrenza 4-2-3-1 o 4-3-3. Lo si può fare perché manterremo uno zoccolo duro di calciatori che abbiamo avuto lo scorso anno e che ci possono garantire la linea della continuità già tracciata. E poi mister Aglietti spreme molto i calciatori di fascia, dai terzini in su: spingono molto, si sovrappongono”.

Quindi quanti ne arriveranno?

“Considerando Situm e Rivas, in attesa di ufficialità, ce ne saranno altri tre, due più un quinto che faccia da jolly per completare la batteria di esterni”. 

E sull’attacco?

“Sarà un po’ un terno al lotto. Abbiamo la fortuna di mantenere Montalto e Denis ci darà ancora una grande mano. Ne devo individuare due, vediamo se uno giovane e uno esperto”.

Col 4-4-2 o 4-3-3 Bellomo potrebbe trovare qualche difficoltà, anche se con Baroni ha fatto bene?

“Nicola, oltre che un grande calciatore, è una bravissima persona. In tre anni non l’ho mai sentito lamentarsi anche quando avrebbe potuto giocare. Lo porterei ovunque con me. Nel 4-4-2 può fare l’esterno o la seconda punta, anche se questo sistema di gioco non accende molto le sue qualità, è più da 4-2-3-1 o da 4-3-3. In ogni caso nel discorso tattico se ne parlerà con Aglietti”.

Reggina, Taibi e il “calvario” del mercato in uscita: “Non siamo un resort! O qualcuno si allinea o non guardiamo in faccia nessuno”

Condividi