Coronavirus, in Calabria sempre più tamponi ma sempre meno casi: tutti i DATI confermano che è la Regione meno colpita d’Italia

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Coronavirus, analisi sulla percentuale di tamponi e casi totali tra le varie regioni

In questo articolo abbiamo dimostrato che nonostante i tamponi analizzati in Calabria siano quasi triplicati ad aprile rispetto al mese precedente, il numero dei nuovi positivi riscontrato è stato inferiore di circa 1/3 con 209 contagiati in meno. Adesso passiamo ad analizzare come si è evoluto nel tempo il numero di tamponi negativi in percentuale.

Il valore più basso si ha il 16 marzo dove l’89,1% di tamponi analizzati è risultato negativo. E’ interessante notare cosa succede dopo tale data: il numero di tamponi processati e risultati negativi cresce sempre più. A partire da fine marzo tale percentuale è cresciuta in modo costante fino ad arrivare, il 3 maggio, ad un valore pari al 97%.

Col prossimo grafico prendiamo in esame la percentuale di tamponi positivi nelle varie regioni.

Le regioni con la più bassa percentuale di tamponi positivi sono la Basilicata con il 2,7% e la Calabria con il 3%. La Lombardia, invece, ha il triste primato a riguardo, riscontrando il 31,4%, quasi un tampone su tre.

Il Covid-19 non ha colpito in egual modo le regioni italiane.

La Lombardia ha ben il 36,8% dei casi nazionali. Tra le regioni con meno casi registrati troviamo il Molise, 0,1%, la Basilicata, 0,2%, e la Calabria con lo 0,5%.

Per avere un dato più preciso possiamo rapportare i casi totali alla popolazione come nel prossimo grafico.

La Calabria è la regione d’Italia con la percentuale più bassa di contagiati rispetto alla popolazione con lo 0,06%. Le regioni più colpite dalla pandemia risultano essere la Valle d’Aosta, 0,91%, la provincia autonoma di Trento, 0,78%, la Lombardia, 0,77%.

Dott. Luca Fusaro

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