Alle elezioni regionali tutte le faide del Pd di Reggio Calabria: vice Sindaci, Assessori e Consiglieri si candidano contro Falcomatà. E’ il nefasto finale di 11 anni disastrosi

Falcomatà è rimasto solo nella sfida per le elezioni regionali, che è una partita di sopravvivenza politica personale: contro di lui, nella stessa Circoscrizione, si candida buona parte della sua stessa Maggioranza, compresi tanti componenti dell'attuale Giunta in carica!

Le liste per le elezioni regionali di 5 e 6 ottobre sono ufficiali, e nel “day-after” c’è una prima resa dei conti all’interno dei partiti in attesa della sentenza definitiva che arriverà tra un mese dalle urne. A decidere, ovviamente, saranno gli elettori. Ma intanto stanno già succedendo tante cose, su tutti l’implosione di Fratelli d’Italia che a Reggio e in Calabria continua a tradire la propria identità politica, candida esponenti della sinistra e va incontro ad una débâcle clamorosa.

Ma non c’è alcun dubbio che l’elemento più rilevante per queste elezioni nella città dello Stretto, sia la candidatura del Sindaco Giuseppe Falcomatà, e tutto ciò che ruota intorno. Ne abbiamo già parlato a lungo nelle ultime settimane: il contesto è quello di un Sindaco impaurito di sparire dalla scena politica, e costretto a fare un passo indietro per non finire nell’oblio. E’ – a nostra memoria – il primo Sindaco di Reggio Calabria, la città più grande e importante della Regione, che anziché candidarsi verso lidi più autorevoli e importanti dopo l’esperienza a Palazzo San Giorgio (Catanzaro, per la Presidenza della Regione; Roma, per il Parlamento; Bruxelles, per l’Europarlamento), fa un passo indietro e da Sindaco di una delle 10 Città Metropolitane d’Italia, per giunta dopo una Sindacatura lunga oltre 11 anni, cerca un posto da semplice Consigliere Regionale,  con ogni probabilità di opposizione.

Ma questo è ormai acquisito da tempo. Così com’è acquisita la lite con l’ennesimo amico di una vita, Giovanni Muraca, che – come anticipato su StrettoWeb diverse settimane fa – si ricandida e ha raccolto il sostegno di una parte dell’Amministrazione Falcomatà. E’ proprio in questo solco che l’ufficialità delle liste fornisce ulteriori elementi di analisi rispetto a quello che sta succedendo in questa fase politica a Reggio Calabria. La candidatura del Sindaco metropolitano, infatti, avrebbe dovuto compattare tutto il suo mondo, tutta la sua Giunta, tutta la sua Maggioranza nell’impegno politico del primo cittadino. Il Sindaco ieri ha annunciato la candidatura con una foto social in cui ci sono 11 suoi assessori e consiglieri, come per dimostrare di non essere solo. Ma il messaggio che arriva è esattamente l’opposto: sono pochi, troppo pochi, sono una minoranza di tutti quelli che avrebbero dovuto naturalmente appoggiare il Sindaco, che non ha la legittimazione neanche della maggioranza dei suoi uomini. A fare rumore sono tutti quelli che in quella foto non ci sono!

Tutti i vice, gli assessori e i consiglieri di Falcomatà che si candidano contro Falcomatà

E infatti, nelle liste delle elezioni Regionali troviamo ben 2 Vice-Sindaci, 5 Assessori e tanti Consiglieri Comunali tutti eletti negli anni a Palazzo San Giorgio nelle liste di Falcomatà. Tutti uomini di Falcomatà. Tutte figure politiche che, invece, adesso corrono contro il Sindaco in altre liste, alcuni addirittura nel Centrodestra.

Il Centrodestra, infatti, candida Armando Neri nella Lega e Nino Zimbalatti in Forza Italia. Fino a pochissimi anni fa, erano solidi rappresentanti dell’Amministrazione Falcomatà. Neri è stato addirittura vice Sindaco di Falcomatà, di cui era anche uno storico amico d’infanzia (come Muraca). Zimbalatti è stato a lungo un consigliere delegato su temi strategici quali la Polizia Locale e la Sicurezza Pubblica, ma oggi sono entrambi passati al Centrodestra.

Tra vice Sindaci, Assessori ed ex Assessori di Falcomatà, nelle liste di Centrosinistra (quindi forse ancora più grave!) troviamo tanti che sono ancora in carica, e altri che non lo sono più. C’è il Vice Sindaco Metropolitano Carmelo Versace, che non solo si candida nella lista della corrente di De Gaetano del PD (“Democratici e Progressisti“), ma ha anche il sostegno elettorale dell’Assessore comunale Burrone, del consigliere comunale delegato alla Cultura Quartuccio e del consigliere comunale votato dai morti Castorina. Nella stessa lista (Dp), oltre a Carmelo Versace e Nino De Gaetano si candida anche Giuggi Palmenta, oggi Assessore di Falcomatà. Insomma, contro il Sindaco si candida il suo vice Sindaco con due Assessori. Roba impensabile in qualsiasi Amministrazione…

E’ finita qui? Affatto. Nella lista di Avs, infatti, si candida Demetrio Delfino, anche lui già Assessore di Falcomatà. Così come Assessore di lunga data dell’esperienza di Falcomatà a Palazzo San Giorgio è stata Irene Calabrò, candidata nella lista “Tridico Presidente” insieme a Saverio Pazzano, altro consigliere comunale ufficialmente esterno alla maggioranza ma ideologicamente vicino e infatti sempre pronto a dare una mano al Sindaco ogni qual volta ne avesse bisogno in Consiglio. Altri volti noti riconducibili in qualche modo a Falcomatà nelle liste delle Regionali sono l’Assessore Lucia Nucera, che si candida nella stessa lista del Pd dove ci sono Falcomatà e Muraca, ma anche Fabio Foti, già candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle con cui Falcomatà non ha mai voluto fare sintesi, e che oggi si candida nella lista di Tridico Presidente.

La difficile sfida con Ranuccio

Ma il vero avversario di Falcomatà in questa partita è il Sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio. E’ lui che Falcomatà dovrà battere per arrivare primo nella lista del Pd, e non sarà semplice perchè Ranuccio in Provincia ha molti più rapporti, molta più popolarità e molte più conoscenze di Falcomatà che in questi anni non ha mai interpretato bene il ruolo di Sindaco Metropolitano (ex Presidente della Provincia), ma è sempre rimasto dentro i confini comunali. Persino a Reggio, nell’Amministrazione Falcomatà, ci sono diversi consiglieri comunali che sosterranno Ranuccio: su tutti il Presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Marra, ma anche il consigliere delegato alla manutenzione, alle strade e all’acqua Franco Barreca. Ranuccio, soprattutto, è sostenuto da Nicola Irto e dall’establishment del partito. Per Falcomatà non sarà una partita facile. Anche e soprattutto per tutti i pezzi che ha perso per strada: un consenso che si disperderà in faide personali, dispetti, ricatti e impegno politico in molti casi non proiettato ad effettivi (impossibili) traguardi da raggiungere, ma soltanto dall’umana voglia di vendetta per “fargliela pagare” a chi si è comportato male. Umanamente prima che politicamente. Queste sono le parole che rimbalzano in tutti coloro che si candidano contro Falcomatà.

A prescindere dalla situazione del Sindaco, già solo in queste candidature si può notare quanto il Pd e l’intera coalizione siano dilaniate dalla stagione di Falcomatà, che ha creato soltanto divisioni e spaccature; così come appare chiara la grande fuga da Palazzo San Giorgio, in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Queste Regionali sono per la sinistra reggina una sorta di “si salvi chi puòda una barca che affonda e da cui il Capitano è il primo che prova a scappare.