Franco Barreca, il consigliere del PD che prova a smentire StrettoWeb ma viene ridicolizzato dai cittadini

Il consigliere del PD Franco Barreca non perde tempo a commentare sui social per minimizzare le lamentele dei cittadini pubblicate su StrettoWeb. Ma fa un buco nell'acqua. E per lui che è delegato al settore idrico...
StrettoWeb

Nome: Francesco Orlando. Cognome: Barreca. Per gli amici: Franco Barreca. Attività politica: in teoria consigliere comunale, in pratica commentatore sui social. Di tutto e tutti. Ovunque. Commenta sui gruppi Facebook di Reggio, sotto i post dei giornali, scrive, accusa, minimizza, si giustifica. Quando qualcuno, giornalista o semplice cittadino, segnala un disservizio, documentato con tanto di foto e prove, lui è subito pronto a intervenire, a commentare. E’ sempre tutto a posto, non c’è mai alcun problema, Reggio è pulita, profumata, ordinata. E poi è anche prima per Qualità della Vita, economicamente florida, la meno cara per quanto riguarda i tributi locali. E… sì, hanno anche visto gli asini volare sopra lo Stretto.

Il problema in realtà è che a Reggio Calabria non stanno in pace neanche i morti. Eppure sono i primi a dover essere ringraziati, in quanto tra i principali protagonisti alle ultime elezioni. E invece non solo vengono trattati male, ma si minimizza anche su quello che è il trattamento loro riservato. A minimizzare, sia chiaro, sono componenti di quell’amministrazione comunale che dovrebbe vigilare riguardo la manutenzione cittadina, la pulizia di strade, parchi e cimiteri, il verde pubblico. Ma andiamo con ordine.

Sono numerose, frequenti e continue le segnalazioni di cittadini reggini riguardo lo stato di degrado di diverse zone, sia in centro che soprattutto nelle periferie. Due di queste segnalazioni riguardano, restando in tema di defunti, il cimitero di Sambatello e la bacheca dei defunti a Pentimele. Risultato? Il consigliere comunale delegato alla manutenzione idrica e fognaria, quel Franco di un Barreca, commentatore social e all’occorrenza consigliere comunale, ma anche esponente della maggioranza e del PD di Falcomatà, non perde tempo su Facebook a provare a smentire StrettoWeb. Facendo, però, un clamoroso buco nell’acqua. E per lui che è delegato al settore idrico è davvero un problema grave.

Il post contro StrettoWeb sul cimitero di Sambatello e le risposte dei cittadini: che brutta figura…

Nel primo caso la segnalazione riguarda l’incuria all’interno del cimitero di Sambatello e le condizioni disastrate della strada d’accesso. Tutto documentato dalle testimonianze dei cittadini stanchi. Sono oltre 20 le immagini, che rispecchiano lo stato attuale del cimitero, nell’articolo di StrettoWeb. Articolo che non è andato giù al consigliere, il quale anziché adoperarsi per risolvere il problema alimenta la propaganda della sua amministrazione secondo cui loro sono tutti bravi, belli, ordinati, precisi e puntuali e il problema è sempre dei cittadini ‘lordazzi’ e della stampa cattiva.

Nel tentativo di rigirare la frittata a suo piacimento, lo scorso 30 aprile il consigliere ha pubblicato una foto del cimitero di Sambatello, scrivendo sì: “Stretto web , oggi pubblica un articolo in cui descrive il cimitero di SAMBATELLO nel degrado più totale. Questo è uno dei viali interni al cimitero lascio a Voi lettori la valutazione dei fatti. Fare due foto a dei cestini ancora da svuotare e parlare di degrado assoluto mi sembra leggermente in contrasto con la realtà”. Barreca, che pensava di fare cosa gradita, butta invece il pallone dentro la propria porta, nel più classico degli autogol. O come detto prima, se preferite, fa un buco nell’acqua.

post Franco Barreca

Il post, infatti, viene preso d’assalto dagli utenti, cittadini e abitanti di quelle zone, nonché frequentatori del cimitero, che smentiscono in poche righe il consigliere. Riportiamo uno dei commenti più significativi: “Dottore Barreca, sono un cittadino Sambatellino, rappresentante di un Comitato e utente di quel Cimitero e le assicuro che fino a stamane lo stato delle cose era “rigorosamente” quello mostrato e pubblicato da stretto web, condizioni che almeno 1500 residenti conoscono e li invito pure a darne conferma! Mi fa piacere e lo spero pure, anche se non lo credo, che lei sia andato di persona scegliendo di fotografare un corridoio che conosco benissimo purtroppo, super pulitissimo, ma solo perche’ auto gestito dagli utenti, ognuno per il proprio spazietto dinanzi alla tomba dei propri cari .Vorrebbe forse negare tutto lo scempio esistente da quel corridoio verso giu’? La strada che “avrebbe “percorso per lei e’ una strada? (Salvo non sia arrivato in elicottero o non ci sia venuto affatto) La fontanina all’esterno per lei e’ forse resuscitata ? Invito lei e quanti hanno dissentito nei commenti, di ritornare in loco, seduta stante, e magari facciamo pure una diretta , cosi’ poi ognuno fara’ le dovute valutazioni! Comunque non ritengo sia questo il modo di recepire e reagire ad una segnalazione di cittadini stanchi e abbandonati , che non hanno a chi rivolgersi se non agli organi di stampa! Si informi delle segnalazioni e dei sopralluoghi fatti in questi anni relativi ad interventi per il cimitero, dall’ampliamento fino alla sistemazione della strada ,con promesse fatte e purtroppo mai mantenute! Saluti”.

Non li riportiamo tutti perché sono diversi, ma postiamo qui di seguito uno screen che ne racchiude alcuni. Sono praticamente tutti dello stesso tenore.

screen sotto post barreca

Il consigliere è messo alle strette e prova a giustificarsi, ma senza fortuna: “Guardate gentili signori, ho altre foto e se volete le pubblico, la pulizia di 23 cimiteri non viene fatta tutti i giorni, si fa in maniera periodica per motivi diversi. Se si sceglie di fotograre i cestini dei fiori quando sono pieni allora l’immagine appare degradata. Se invece si procede con una mappatura bimestrale su vede che i cimiteri hanno un ciclo periodico di pulizie”, replica, ma non basta. Gli utenti reagiscono anche a questo ulteriore messaggio e fotografano la situazione: è critica, disastrata, desolante.

Il nuovo attacco su una bacheca dei defunti sommersa dai rifiuti

Mai domo, nonostante questo netto KO, il consigliere torna alla ribalta. Ieri StrettoWeb ha pubblicato un altro articolo. Il titolo è questo: “La foto imbarazzante a Reggio Calabria: bacheca defunti a terra e sommersa dai rifiuti, ennesima vergogna”. E’ appunto la foto a parlare, senza tanti commenti. C’è una bacheca dei defunti staccata, a terra, per strada e sommersa dai rifiuti. Per noi, per tutti i cittadini dotati di intelligenza, per tutti coloro che hanno senso civico e vogliono bene alla propria città, quella è una foto imbarazzante.

Non per Barreca, che commenta il post di StrettoWeb e minimizza: “E cosa ci sarebbe dimbarazzante?? Imbarazzanti siete voi che trasformate una bacheca rotta e che certamente sarà riparata in un atto terribile d’imbarazzo ma veramente siete degli sfruttatori do dettagli che hanno solo bisogno di essere rimasti a posto. A Reggio ci sono decine di bacheche funerarie e solo perché una è rotta è Imbarazzante ma fateci il piacere”.

Ora, non sapremmo da dove partire. A primo impatto, evidenziamo che ci abbiamo messo qualche minuto per comprendere bene il significato. Parole attaccate, apostrofi mancanti, refusi, punteggiatura ballerina, maiuscole a caso. Da un consigliere comunale, ricordiamo, non di certo da don Franco il pecoraro (con tutto il rispetto per i pecorari, i quali probabilmente non hanno la stessa preparazione di un consigliere, o così dovrebbe essere).

Ancor più grave, però, è proprio il senso del messaggio: giustificarsi e minimizzare. Per Barreca una foto del genere non è imbarazzante. Una bacheca dei defunti sommersa dai rifiuti non è imbarazzante, perché ce ne sono a decine e allora se una è rotta è tutto a posto. Dopo aver letto il commento – e dopo averlo compreso appieno, con molta fatica – la prima reazione è stata la stessa di quelle frase diventata virale ed espressa dall’ex segretario nazionale di partito di Barreca, Matteo Renzi, ovvero: “first reaction: shock”. Perché solo scioccati si può rimanere di fronte a un consigliere comunale che passa il suo tempo a commentare sui social, minimizzando i problemi reali della città di cui è anche amministratore.

Anzi, proprio riguardo alla sua delega, non vorremmo metterci nei suoi panni per la quarta estate di fila (la delega al settore idrico gli è stata attribuita dal 2022). Reggio Calabria vivrà ancora una estate senza acqua? I cittadini saranno ancora costretti a rivolgersi alle autobotti e a denunciare le numerose e continue perdite d’acqua anche in centro a causa di sistemi di condotta obsoleti e di mancati controlli sulla gestione idrica? Non vorremmo metterci – ripetiamo – nei panni del consigliere comunale, costretto a sorbirsi le giustificate lamentele dei tantissimi cittadini impossibilitati a farsi la doccia. Anche perché in questo caso rispondere a tutti sui social sarebbe davvero difficile…

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