Acr Messina in Serie D, Caruso: “oggi retrocede un’intera città”

Caruso: "chi si ostinava a dire che “il Messina è una società privata” e che non si poteva in alcun modo intervenire per evitare il baratro, oggi forse comprenderà il danno d’immagine che l’intera città subirà"
StrettoWeb

“Oggi non retrocede l’Acr Messina, oggi retrocede una intera città. Chi si ostinava a dire che “il Messina è una società privata” e che non si poteva in alcun modo intervenire per evitare il baratro, oggi forse comprenderà il danno d’immagine che l’intera città subirà”, è quanto afferma il consigliere comunale Giovanni Caruso, il quale, ai microfoni di StrettoWeb, ha confermato la grande amarezza per la retrocessione dell’Acr. “Una squadra di calcio non è semplicemente una società privata che chiunque può gestire a proprio piacimento. Una squadra di calcio è passione , aggregazione , senso di appartenenza e tanto altro“, rimarca Caruso.

“Tutte cose che sono state calpestate negli ultimi anni e oggi si è giunti al punto di non ritorno grazie anche all’indifferenza di chi poteva fare e non ha fatto. L’Acr Messina non sarà mai di una singola persona , l’Acr Messina è dei tifosi. Non so cosa ci riserverà il futuro, so però che non potrà più essere consentito a nessuno di poter umiliare una comunità che ancora oggi rappresenta una delle tifoserie più importanti d’Italia”, conclude Caruso.

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