Rifiuti, erbacce e spiagge sporche, così Reggio ha accolto il boom di turisti di Pasqua: “pochezza del sindaco. A Scilla invece…”

Democrazia Sovrana Popolare va giù durissima: "degrado urbano a Reggio ad accogliere i turisti, gravi responsabilità del sindaco"

Giuseppe Modafferi, coordinatore regionale del movimento Democrazia Sovrana Popolare, non le manda a dire al sindaco in riferimento al degrado registrato nelle zone centrali di Reggio Calabria, orribile biglietto da visita dei tanti turisti presenti in città in questi giorni di ponti e feste pasquali. Già nel giorno di Pasquetta, su StrettoWeb, avevamo segnalato il grave stato di incuria nella zona del Duomo. Ora Modafferi rincara la dose, prendendosela con Falcomatà.

“Il mese di aprile, dal 17 al 1 maggio, è un’occasione di ponti festivi che ha favorito l’afflusso di migliaia di turisti nella bella Reggio. Un fatto prevedibile per chi riesce ad utilizzare l’organo cervello. A fronte di un afflusso simile ci saremmo aspettati che la città offrisse la più bella immagine possibile per avviare quel passaparola e che favorisse ulteriori afflussi. Dal 24 al 27 aprile è previsto un evento di street food ove è prevista una grande partecipazione popolare e via dicendo. Ebbene, muovendosi nel salotto della città (lungo mare – via marina e dintorni) vediamo aiuole con rifiuti ed erbacce, la spiaggia che sembra reduce da bombardamenti, oltre la naturale sporcizia, pezzi di chioschi abbandonati dalla scorsa stagione, legname abbandonato, sacchi di rifiuti. Questo contesto mentre migliaia di persone, famiglie, bambini, uomini donne, giovani e meno giovani, si riversano sulla spiaggia approfittando del dono delle belle giornate primaverili. Quindi, a fronte di tante persone che onorano della loro presenza la nostra città, noi offriamo questo contesto dea favela sudamericana”, si legge nella nota di Modafferi.

Le accuse a Falcomatà e le differenze con Scilla

“È un sintomo evidente della pochezza di chi amministra la città, una persona senza visione, senza alcuna cura per la città. Stiamo parlando del punto centrale e nevralgico della città, un po’ come Copa Cabana per Rio, le Ramblas per Barcellona, ecc. Di conseguenza l’idea che passiamo al nostro prezioso visitatore è di una incuria, di uno stato di abbandono, se il punto centrale viene abbandonato così immaginiamo cosa possano essere le periferie (ed infatti il mondo delle periferie è una tragedia a parte). A differenza di questa incuria e superficialità che appare a Reggio, a pochi km, nella bella Scilla, assistiamo ad un lungo mare organizzato, chioschi già montati e organizzati ad accogliere le migliaia di ospiti, ed infatti dal fine settimana di Pasqua stanno lavorando intensamente fornendo un servizio turistico e generando ricchezza”, continua Modafferi.

“Perché sig. Sindaco non avvia un serio processo di riqualificazione del lungomare costante, permanente?”, si chiede il coordinatore del movimento. “La bella stagione a Reggio inizia ad Aprile e si protrae fino ad ottobre, sarebbe utile avere già pronte per questo periodo le strutture recettive sulla spiaggia pronte ad accogliere i tanti visitatori, e aiutando l’anemica economia locare a respirare. Il Turismo non si avvia solo con le vuote chiacchiere o buone intenzioni, richiede programmazione, azione e visione in una stretta collaborazione pubblico/privato”.

“Dimenticavo evidenziare il penoso spettacolo che offre quello che fu il lido comunale, un gioiello affidato a mani di incapaci. Reggio è così bella che se ben amministrata potrebbe essere un gioiello nel Mediterraneo e sviluppare ricchezza solo sfruttando l’immenso patrimonio naturale, culturale, artistico ed umano che abbiamo, ma purtroppo come dicevano i nostri saggi antenati margaritas ante porcos, confidiamo che il Santo Patrono riesca nel miracolo ad abbattere i vari “draghi” che agiscono contro la città”, conclude.Scilla spiaggia pulita chiosco (1)