Dopo l’annuncio di ieri al termine della partita, ora c’è anche il nero su bianco. “La Società dell’Akragas comunica che l’Amministratore Delegato Graziano Strano ha rassegnato ufficialmente le proprie dimissioni, trasmettendole tramite PEC nella mattinata odierna al club biancoazzurro. Strano esprime la sua gratitudine alla società per i due anni trascorsi all’Akragas, un’esperienza che ha contribuito alla sua crescita professionale. Contestualmente, rivolge al club i migliori auguri per un futuro ricco di successi sportivi”, si legge nella nota del club.
“In attesa che l’Akragas nomini un nuovo Amministratore Delegato, Graziano Strano rimarrà a disposizione della società per garantire un passaggio di consegne sereno e ordinato. La società ringrazia Graziano Strano per il lavoro svolto con professionalità e dedizione, augurandogli le migliori soddisfazioni per il prosieguo della sua carriera”.
La situazione in casa agrigentina è alquanto ingarbugliata. Da tempo il presidente Deni chiedeva aiuto per cedere la società. Nei mesi scorsi si è fatto avanti l’imprenditore Emanuele Canzonieri, che ha addirittura annunciato una trattativa con l’ex Milan Pato, salvo poi fare un clamoroso passo indietro in merito all’acquisto del club, trovando l’ira di Deni, il quale ha annunciato e formalizzato una denuncia per truffa verso Canzonieri. Ritornato al timone, Deni ha annunciato l’uscita di scena due settimane fa. Così un deputato locale ha garantito le spese per la scorsa trasferta, ma ci sono ancora un paio di mesi da giocare e dieci partite in calendario. Ieri l’AD Strano ha annunciato le dimissioni in blocco, sue e di dirigenti e staff. In realtà, ufficialmente, oggi sono state comunicate solo quelle di Strano.
Cosa potrebbe accadere
Dunque, sono attesi sviluppi sulla vicenda. Ad oggi la società, oltre che senza presidente, rimane senza amministratore delegato, e il rischio di ritiro dal campionato non è ipotesi tanto remota, anzi tutt’altro. A questo punto, onde evitare questa situazione, occorre portare a termine la stagione con una sorta di “traghettamento” in attesa dell’estate e di altri acquirenti, a meno che questi non vengano trovati in tempo record adesso, garantendo la salvezza e un futuro roseo al club. In caso contrario, appunto, si aprirebbero le porte del ritiro, con conseguenze sconvolgenti in classifica.