Reggio Calabria, caos all’Università per Stranieri: “le sentenze hanno dato ragione all’Associazione Alighieri, perchè le istituzioni non sono intervenute?”

Reggio Calabria, caos all'Università per Stranieri: "forze oscure e maligne si celano tra le antiche mura e chi ha taciuto è complice. Continueremo a portare avanti le nostre battaglie"

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Proseguono le polemiche sulla gestione dell’Università per Stranieri di Reggio Calabria tra sentenze, ordinanze e vari botta e risposta. L’associazione Dante Alighieri in una nota puntualizza: “leggendo lo Statuto si evince il cambio di denominazione sociale e le finalità “Con il presente statuto, l’Università ‘non statale legalmente riconosciuta, istituto di istruzione universitaria con ordinamento speciale’, di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca 17 ottobre 2007, n. 504, in conseguenza delle disposizioni di cui al successivo art. 2, è denominata: ‘Università internazionale per la coesione sociale e lo sviluppo tecnologico’ in breve ‘UNICoST’. L’Ateneo svolge la sua attività nella Città metropolitana di Reggio Calabria, nonché in altre sedi individuate dal consiglio di amministrazione sentito il senato accademico, nel quadro dei programmi di sviluppo dell’Ateneo“.

Articolo 10 e 11

“E che dire dell’art. 10: “Il consiglio di amministrazione – composizione 1. Il consiglio di amministrazione è composto da sette componenti di cui: a) il legale rappresentante dell’ente promotore Accademica Internazionale Benefit S.r.l. o un suo delegato; b) cinque componenti designati dall’ente promotore Accademia Internazionale Benefit S.r.l., di cui uno scelto su designazione proveniente dal partner diretto privato di maggior rilievo dell’Ateneo; c) un componente, di diritto, nella persona del rettore, nominato ai sensi del successivo art. 11, comma 2, lettera d) , del presente statuto. 2. Il consiglio di amministrazione nomina tra i componenti di cui al comma 1, lettere a) e b) , il presidente del consiglio di amministrazione dell’Università, che lo presiede e lo coordina. 3. I componenti del consiglio di amministrazione durano in carica tre anni, e comunque fino all’approvazione del bilancio consuntivo del terzo anno dalla nomina, e possono essere confermati. In caso di dimissioni, decadenza, revoca e/o sostituzione di un consigliere, il nuovo designato rimane in carica per il periodo residuo del triennio, ferma restando la possibilità di essere confermato. 4. La mancata partecipazione, senza giustificato motivo, a tre sedute consecutive del consiglio determina la decadenza dalla carica. 5. Assiste alla seduta del C.d.A., con funzioni di segretario verbalizzante, il direttore generale o il direttore generale vicario, ovvero altra persona da questi delegata. 6. Il presidente può nominare un vice-presidente, che lo sostituisce nel coordinamento dell’organo in caso di assenza o di impedimento. 7. Alla scadenza del mandato, l’organo di amministrazione dell’ente promotore Accademia Internazionale Benefit S.r.l. attiva le procedure per la nomina del nuovo consiglio, così come attiva le procedure per la nomina anche di un solo o più componenti in caso sia necessario procedere all’integrazione del numero dei consiglieri nel corso del mandato”, rimarca la nota dell’associazione Dante Alighieri.

“Perché il Cda non ha integrato i consiglieri Scarfone e De Medici?”

“Il Cda guidato da Pietro Aloi ha deciso di proseguire a compiere ogni atto nonostante le sentenze dicono altro. Perché il Cda non ha integrato i consiglieri Scarfone e De Medici? Il giudice aveva ordinato: ” Conclusivamente la declaratoria di decadenza dei ricorrenti dal C.d.A. dell’Ateneo è invalida, la relativa delibera va quindi annullata e Ruggero De Medici e Beniamino Scarfone vanno reintegrati in via d’urgenza presso l’organo collegiale”. Gli stessi non sono stati reintegrati e le sentenze mai rispettate. Non capiamo il perché il Ministero dell’università e della ricerca, la politica, tutte le istituzioni non sono intervenute per tempo per evitare siffatta situazione e soprattutto per evitare la trasformazione dell’UNIDA. Perché non sono state rispettate le sentenze? Eppure le sentenze hanno dato ragione in fatto e in diritto all’Associazione “Dante Alighieri” di Reggio Calabria. Forze oscure e maligne si celano tra le antiche mura e chi ha taciuto è complice. Continueremo a portare avanti le nostre battaglie con passione e determinazione”, conclude la nota.

Decreto Rettoriale del 16 dicembre 2024

Modifica dello statuto

Il rettore visto “il decreto del Ministero dell’università e della ricerca n. 504 del 17 ottobre 2007, con il quale è stata istituita l’Università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, non statale, ai sensi e per gli effetti di cui alla legge 29 luglio 1991, n. 243; Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l’art. 6; Vista la delibera del 9 ottobre 2024 con la quale il consiglio di amministrazione, ha approvato le modifiche allo statuto vigente; Vista la nota prot. n. 1095/2024 del 9 ottobre 2024 con la quale il predetto statuto è stato inviato al Ministero dell’università e della ricerca per il prescritto parere di legittimità e di merito; Vista la nota del Ministero dell’università e della ricerca, AOODGFIS registro ufficiale prot. n. 0016937 del 4 dicembre 2024, con la quale il Ministero dell’università e della ricerca, non effettua rilievi sul testo statutario; Vista l’assenza di rilievi concernenti vizi di legittimità e di merito al testo del predetto statuto; Considerato il decorso del termine perentorio di sessanta giorni ai sensi dell’art. 6, comma 9, della legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la delibera del consiglio di amministrazione dell’11 dicembre 2024 di riapprovazione dello statuto”.

Sentenza giudice civile

Nuovo Statuto Unida

Ordinanza reclamo

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