Acr Messina, il duro sfogo di Modica: “la nuova proprietà deve essere chiara, i calciatori vogliono andare via”

Acr, il duro sfogo di Modica: "Messina non merita questa situazione, ci ho giocato 38 anni fa ed era bellissimo, mentre adesso se ne vogliono andare tutti"

StrettoWeb

La vittoria dell’Acr Messina contro il Taranto non ha rasserenato l’ambiente anche alla luce dei vari problemi societari e di molti calciatori che hanno deciso di andare via. Giacomo Modica, l’allenatore della squadra dello Stretto, a fine partita, non le manda a dire: “la nuova proprietà deve fare un discorso chiaro e netto alla città. Per quello che riguarda Sciotto non ha mai fatto mancare gli stipendi, a differenza di altre realtà dove questo non c’è, ma non esiste solo lo stipendio nel calcio, che dovrebbe essere obbligo pagare ogni tre mesi, secondo il contratto firmato, ma ci sono altri aspetti che abbiamo scontato in questi sei mesi. Fino ad Avellino eravamo andati più che bene, poi abbiamo fatto altre due tre gare scellerate, ci eravamo ripresi per ripiombare nella crisi”.

“Vogliamo combattere”

“Chiediamo scusa per l’andamento della squadra, ma non siamo una squadra di perecottari, ci è toccato affrontare tantissime problematiche che non basterebbe un giorno e mezzo per elencarle. Ora siamo qui, vogliamo combattere, onorare il campionato per noi, per la città, per i nostri tifosi. Ci accorgeremo a breve se non ci sono le condizioni per rafforzarci”, rimarca Modica.

“Messina non merita questa situazione”

“Dispiace che domenica, per la prima volta in stagione erano ritornati al campo gli ultras, e abbiamo fatto una pessima prestazione. Ci hanno incitato per 90’ e, alla fine, mi è salito un dolore infinito. Loro non sanno alcune cose, perché si percepisce solo il copia incolla di verità parziali. Mi dispiace perché Messina non merita questa situazione, ci ho giocato 38 anni fa ed era bellissimo, mentre adesso se ne vogliono andare tutti, i procuratori dicono ai loro assistiti di non giocare. Quattro giocatori di questa rosa non sono voluti venire con noi per giocare oggi, gli altri due sono infortunati. Adesso serve, immediatamente, una svolta a 360 gradi, per poter essere competitivi in questo campionato. Oggi eravamo in diciassette, con due 2007 in panchina, Adragna e Mameli, con noi da mesi, che comunque andavano premiati”, conclude lo sfogo Modica.

Condividi