Hanno scomodato persino Frank Rijkaard per celebrare la grandezza dell’AAD Invest Group, minuscola e neonata società lussemburghese con un capitale sociale di appena 12 mila euro, che avrebbe firmato – ormai quasi due settimane fa – un preliminare di vendita dell’Acr Messina con l’attuale proprietario Pietro Sciotto. Eppure basta scrivere su Google “Sciotto lascia il Messina” e troviamo migliaia di risultati di ricerca, articoli e dichiarazioni in cui – decine e decine di volte – negli ultimi 7 anni l’attuale patron ha annunciato una cessione che poi non c’è mai stata.
Ammesso che quella all’AAD Invest Group si concretizzasse davvero, per il Messina sarebbero guai seri. Il dubbio che questa piccola società fondata pochi mesi fa in un paradiso fiscale esista soltanto per accompagnare il fallimento le squadre di calcio in difficoltà, evitando quindi ai vecchi proprietari (responsabili del fallimento) tutte le conseguenze legali, è sempre più concreto. Non sono illazioni ma è la fotografia di quello che sta succedendo in Belgio con il KMSK Deinze, squadra fiamminga della cittadina di Deinze (30 mila abitanti nelle Fiandre Orientali) che milita in serie B ed è in difficoltà economiche (ha già avuto 3 punti di penalizzazione per il mancato pagamento degli stipendi). Oltre un mese fa, l’AAD Invest Group ha acquisito il KMSK Deinze e l’amministratore, Doudou Cisse, ha promesso l’immediata soluzione della crisi economica. Ma dopo quattro settimane, non è arrivato un centesimo, i calciatori stanno scioperando e il Tribunale locale ha disposto l’amministrazione provvisoria.
Quelle di Cisse in Belgio si sono rivelate tutte favole: perchè in Italia, e in particolare a Messina, dovrebbe essere diverso? Ieri sera, infatti, il KMSK Deinze è sceso di nuovo in campo con i ragazzini della primavera, per la seconda volta consecutiva. Soltanto tre titolari hanno deciso di giocare, per rispetto nei confronti dei tifosi e per mantenersi in allenamento e fare bella figura cercando un nuovo club dove andare a lavorare. La partita è finita 3-0 per l’RFC Liège, che ha fatto tutti i gol nel primo tempo, il primo addirittura al 1° minuto di gioco, e poi s’è fermato per pietà.
Queste due sconfitte arrivano dopo la pausa per le nazionali: a inizio Novembre il KMSK Deinze era in piena corsa per la promozione nella serie A belga. Poi il cambio di proprietà, l’arrivo dell’AAD Invest Group, i mancati pagamenti degli stipendi, lo sciopero dei calciatori, due partite perse 3-0 con i ragazzini della Primavera, e adesso in classifica la squadra è a rischio retrocessione nella serie C belga. Fermo restando che è palese a tutti che va incontro al fallimento a stagione in corso: i tifosi sono rassegnati a questo drammatico epilogo e tra 8 giorni scade l’ultimatum del tribunale. Senza i dovuti pagamenti, sarà bancarotta. E tutte le responsabilità saranno dell’AAD Invest Group, che però ha sede legale in Lussemburgo e se la caverà senza guai. Avendo così risparmiato al vecchio proprietario rischi molto seri.
A Messina, anziché blaterare di Frank Rijkaard e fandonie varie, non sarebbe meglio aprire gli occhi e affrontare la realtà? I giornali belgi scrivono che le uniche decisioni prese da questo “acquirente fantasma” – l’AAD Invest Group appunto – sono state quelle di nominare la giovane e avvenente responsabile della comunicazione Céline Mawet come CEO, e un operaio edile senza alcuna esperienza come direttore sportivo.
E’ possibile che il Messina stia finendo nel baratro nel totale silenzio delle istituzioni, nell’indifferenza del Sindaco e addirittura nell’illusorio entusiasmo totalmente infondato di una tifoseria che ancora, nonostante i numerosi precedenti anche recenti, continua a credere a palesi bufale propinate ad hoc per incantare le scimmie?







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