In questi giorni, nel territorio che coinvolge Reggio e Messina, si sta facendo un gran parlare di Fedez. Inutile spiegare i motivi, perlomeno dalla parte calabrese dello Stretto: la “rivolta” di alcuni Sacerdoti e non solo per la sua presenza martedì 17, ultimo giorno della Festa della Madonna. A Messina, invece, è scoppiato un altro “caso”, nato dall’esibizione dell’artista in un concerto in provincia, a Torrenova. Un video diventato virale lo ha infatti immortalato mentre stonava sulla sua ultima canzone, “Sexy Shop”.
Fedez ha chiesto immediatamente al fonico di interrompere la musica per un “problema tecnico”, per ben due volte. Alla terza ha invece continuato a cantare, ma dal pubblico non è mancato disappunto, come mostrano le immagini, nel frattempo di dominio nazionale. Per questo lo stesso cantante ha deciso di intervenire sulla questione, direttamente dal suo profilo Instagram.
“Video viralissimo del giorno, super scoop: ho cantato di merda ‘Sexy Shop ad una data’ – ha ironizzato Fedez – Mai preteso di essere Celine Dion, mai detto di esserlo, però in questo caso non è che ho cantato di merda perché non c’era l’autotune. Probabilmente l’avrei cantata di merda anche senza autotune, ma in questo caso l’autotune era impostato su una scala armonica diversa dalla tonalità del brano. Quindi, anche se l’avesse cantata una persona intonata, non io ovviamente, l’avrebbe stonata ugualmente perché l’autotune ti porta su note sbagliate. Basta, finita la polemica”.
“Detto ciò – ha aggiunto – non vi nascondo che girano un po’ le palline anche a me perché ci tengo sempre a dare il meglio e non siamo riusciti a risolvere il problema tecnico su quel brano lì, anche perché avevamo 3 date in una notte sola, con l’ultima siamo arrivati alle 4 di notte. Grazie a tutti quelli che sono venuti, perché è stata una figata, nonostante abbia cantato di merda ‘Sexy Shop’. Per le altre mi darei un 6 dai, tra il 6 e il 7. ‘Sexy Shop’ ve la rifaccio… anzi non ve la rifaccio: vi faccio un favore a non rifarvela”, ha chiuso il video scherzando.