I ragazzi del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri alla fondazione Carical per incontrare gli autori Mencarelli e Zerbini

I ragazzi avevano precedentemente letto i libri e scritto alcune recensioni, da cui hanno fatto scaturire delle domande da porgere agli autori

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Un momento profondamento formativo, quello vissuto dai ragazzi delle terze classi (3A – 3B – 3C) del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, che, ospiti della Fondazione Carical, accompagnati dalla prof.ssa Rossella Fontana, hanno potuto incontrare, nell’Auditorium di Paola, due scrittori di alta levatura culturale: Daniele Mencarelli con il suo libro “Fame d’aria” edito dalla Mondadori, e Livio Zerbini con la sua opera “La forza di Roma antica” edita dalla Rubbettino.

I ragazzi avevano precedentemente letto i libri e scritto alcune recensioni, da cui hanno fatto scaturire delle domande da porgere agli autori. Con “Fame d’aria” Daniele Mencarelli, poeta e scrittore italiano e vincitore di diversi premi, fa i conti con uno dei sentimenti più intensi: l’amore genitoriale, e lo fa portando i lettori per mano dentro quel sottilissimo solco, in cui convivono da sempre, tragedia e rinascita. Fa conoscere un papà molto reale e poco romanzato, difficile da condannare con la lente del perbenismo, e con cui si empatizza fin dalle prime pagine.

“La forza di Roma antica” di Livio Zerbini, storico, archeologo, scrittore e divulgatore italiano, si incentra su Roma, di come da piccolo villaggio di pastori e agricoltori, divenne un grande impero, grazie alla portata fortemente innovativa della sua civiltà. Fin dalle sue origini mostrò una grande capacità di integrare a sé le popolazioni conquistate e lo straniero, concedendo loro la cittadinanza romana. In tal modo Roma assunse, per un’intera epoca, il primato di centro politico e culturale, tollerando e facendo convivere, nei propri confini, popoli di diverse lingue e religioni, usi e costumi. In questa chiave Roma può rappresentare, ancora oggi, un modello di riferimento per l’Italia e l’Europa, per aver saputo gestire la complessità di una globalizzazione ante litteram, e averla trasformata in un punto di forza. I ragazzi del Liceo Zaleuco si sono concentrati sulle tematiche, affrontate dalle opere in questione, con domande e approfondimenti pertinenti e ben strutturati.Al termine dell’incontro una targa, ai ragazzi partecipanti, ha concluso una giornata densa di emozioni e buoni insegnamenti. Ancora una volta il Liceo Zaleuco dimostra di riuscire ad educare i propri allievi al senso critico e costruttivo. Non un apprendimento meccanico  e finalizzato a se stesso, ma una preparazione che sappia rielaborare i contenuti e riversarli nel sociale, per imparare ad imparare, per rendersi conto che la vita è un continuo confronto di crescita che non ha una fine, perché ci si arricchisce sempre, per tutto il corso della propria vita. “La scrittura non è magia, ma, evidentemente, può diventare la porta d’ingresso per quel mondo che sta nascosto dentro di noi. La parola scritta ha la forza di accendere la fantasia e illuminare l’interiorità”. (Aharon Appelfeld)

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