Ponte sullo Stretto, anche Leoluca Orlando straparla: “Meloni tratta il Sud come colonia, sarebbe meglio costruire le scuole”

Ponte sullo Stretto, per Leoluca Orlando al Sud Italia servono "scuole" come se fossimo il Burundi e il Governo Meloni tratta il Sud "come colonia", mentre proprio l'investimento in infrastrutture è l'opposto e alimenta la crescita. I governi di sinistra che davano l'elemosina del reddito di cittadinanza, invece, erano governi coloniali nei confronti del Sud

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“C’è un solo modo per non avere paura del Ponte sullo Stretto, non farlo. Il Ponte è un’opera di 14 miliardi che non si farà, perché le stesse commissioni tecniche nominate dal ministero hanno sollevato più di 200 osservazioni”. Lo dice Leoluca Orlando, candidato capolista nelle Isole per Alleanza Verdi Sinistra alle elezioni europee 2024, rispondendo ai giornalisti a margine dell’apertura della campagna elettorale che si svolge a Palermo.

“A cosa serve allora spendere così tante risorse? Forse per prevedere due o tre miliardi per qualche progettista amico, per qualche tangente nascosta? L’effetto è quello di, ancora una volta, configurare lo Stato italiano come uno Stato coloniale. Siamo diventati una colonia di Roma e del governo Meloni il quale cerca di chiudere gli occhi, annunciando una grande opera. Pensate quante infrastrutture ferroviarie e viarie, scuole si potrebbero costruire con 14 miliardi di euro” ha aggiunto.

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