Calabria terra di ultracentenari con la Dieta della Longevità: la Fondazione Valter Longo arriva a Reggio

Dopo Varapodio, Fondazione Valter Longo prosegue a Reggio Calabria il primo grande studio clinico randomizzato in Italia

StrettoWeb

Fondazione Valter Longo, dopo aver avviato lo studio clinico nella zona limitrofa il territorio di Varapodio (RC), Comune che ha finanziato la prima fase dello studio nell’ambito dei Fondi Sviluppo e Coesione riconosciuti dalla Regione Calabria, ha avviato la fase di arruolamento nella Città di Reggio Calabria. Sabato 25 Maggio, all’interno di una intera giornata dedicata alla sensibilizzazione tramite un info point e un’assemblea pubblica, incontrerà la comunità reggina per presentare questo importante studio che ha attratto l’attenzione di tutto il mondo con l’obiettivo di testare l’efficacia della Dieta della Longevità del Prof. Valter Longo. Questo come “Jolly terapeutico” per la prevenzione dei principali fattori di rischio, incidenza e progressione di alcune fra le più importanti patologie croniche e non trasmissibili, quali diabete, cancro, malattie cardiovascolari e neurodegenerative.

Gli occhi delle testate internazionali

Grazie all’eccezionale partecipazione riscontrata sinora allo studio clinico da parte dei calabresi, il cui arruolamento prosegue appunto ora anche nella Città di Reggio Calabria, e all’unicità del progetto scientifico gli occhi del mondo sono puntati sulla Calabria e sui risultati attesi dallo Studio del Prof. Longo, tanto che sinora numerose testate internazionali stanno parlando dello studio stesso, avendo il “National Geographic” pubblicato a diffusione mondiale un numero dedicato “I segreti della Longevità”, sono attualmente in corso alcuni reportage condotti da testate internazionali come il Washington Post e il New York Times.

Inoltre, la straordinarietà di uno Studio come quello in fase di realizzazione in Calabria da parte della Fondazione Valter Longo, è stata ulteriormente confermata da una nuova pubblicazione scientifica su Nature Communications dello scorso 20 febbraio, che mostra come i ricercatori abbiano scoperto che le persone che hanno seguito la dieta mima-digiuno hanno avuto come risultato una riduzione della loro età biologica e minor rischio di sviluppare una malattia legata all’avanzare dell’età come cancro, diabete e malattie cardiache. I partecipanti erano quindi più sani e risultavano più giovani, di circa 2,5 anni.

“Questo è il primo studio a mostrare che un intervento basato sul cibo che non richiede cambiamenti dietetici cronici o altri cambiamenti dello stile di vita può rendere le persone biologicamente più giovani”. Con questa dichiarazione il Professor Valter Longo ha riassunto il messaggio principale di detta recente pubblicazione.

Il programma

Sabato 25 maggio 2024 Piazza Italia, Reggio Calabria

dalle 10.00 alle 18.00: INFO POINT CON I NUTRIZIONISTI DELLA FONDAZIONE Incontro con il Team Scientifico dell’European Longevity Institute della Fondazione Valter Longo Onlus per informazioni e per raccogliere adesioni allo studio clinico.

dalle ore 17.15: ASSEMBLEA PUBBLICA RIVOLTA ALLA CITTADINANZA con l’intervento delle seguenti personalità:

  • Avv. Giuseppe Falcomatà Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria,
  • Dirigente Regione Calabria,
  • Dott. Orlando Fazzolari Sindaco di Varapodio,
  • Dott. Corrado Mammì Direttore UOSD Genetica Medica GOM di Reggio Calabria,
  • Dott. Eduardo Lamberti Castronuovo Direttore Istituto Clinico De Blasi,
  • Dott. Domenico Laurendi Federazione Nazionale degli ordini dei Biologi
  • Dott.ssa Antonella Pellegrino e Dott.ssa Chiara Nardone Intervento sul progetto clinico generale da parte del Team Scientifico dell’European Longevity Institute della Fondazione Valter Longo,
  • Avv. Antonluca Matarazzo Amministratore Delegato Fondazione Valter Longo.

Info su come partecipare

Per partecipare volontariamente e gratuitamente allo studio, scrivere a varapodio@fondazionevalterlongo.org oppure visitate la pagina https://www.fondazionevalterlongo.org/studio-clinico-della-fondazione-valter-longo/

Per informazioni riguardo la Dieta della Longevità, visitate il sito della Fondazione Valter Longo Onlus www.fondazionevalterlongo.org.

Fondazione Valter Longo Onlus: Rita Bonzio Responsabile fundraising e comunicazione
Email: press@fondazionevalterlongo.org Phone: +39 02 25 13 83 07

In cosa consiste lo Studio Clinico?

Lo studio prevede la randomizzazione dei pazienti in 3 gruppi e per 6 mesi: 1) la somministrazione della dieta della longevità, incluso un ciclo di dieta mima-digiuno ogni tre mesi o 2) della sola dieta mima-digiuno ogni tre mesi oppure 3) verranno fornite raccomandazioni riguardo un’alimentazione sana sulla base delle linee guida italiane o internazionali. Per chi, partecipando allo studio, riceverà consigli basati sulle linee guida, alla fine dei 6 mesi, potrà seguire per ulteriori 6 mesi un programma nutrizionale basato sulla dieta della longevità. Il Team scientifico dell’European Longevity Institute presso la Fondazione Valter Longo, specializzato sulle più importanti risultanze scientifiche nel campo della longevità sana e delle patologie connesse all’invecchiamento, monitoreranno lo studio e daranno ai partecipanti volontari le indicazioni su come sottoporsi al trattamento.

Il percorso dei partecipanti prevede: 1) una visita nutrizionale (fase di arruolamento) e un prelievo del sangue per la determinazione di eventuali fattori di rischio per la salute; 2) ulteriori 3 visite nutrizionali, nell’arco dei successivi 6 mesi e un prelievo del sangue finale a distanza di 6 mesi dal primo. 3) ulteriori 2 visite nutrizionali, opzionali, dopo 9 e 12 mesi dall’arruolamento.

Che cos’è la Dieta della Longevità?

La Dieta della Longevità è un tipo di alimentazione ideato dal Prof. Longo e basato su 5 pilastri della longevità che ha l’obiettivo di prolungare la gioventù il più a lungo possibile, minimizzando le malattie. Si basa su un’alimentazione che unisce tradizione e scienza, ricca di cibi selezionati tra la grande varietà presente sulla tavola dei centenari e dei propri antenati. L’alto numero di centenari che caratterizza alcuni paesi della Calabria, infatti, suggerisce un’ottimizzazione di vari i comportamenti in grado di aumentare l’aspettativa di vita. A livello alimentare, la dieta della longevità prevede soprattutto alimenti di origine vegetale come i cereali, le verdure, i legumi, la frutta a guscio e altri prodotti locali, tra cui i limoni. Come alimenti di origine animale, si prevede esclusivamente il consumo di pesce per 3-4 pasti alla settimana, soprattutto azzurro e di piccole dimensioni, data la miglior qualità nutrizionale e la minor presenza di inquinanti e di metalli pesanti in particolare. L’uso dell’acqua locale rientra tra le abitudini di queste popolazioni e lo studio mira anche a valorizzarne il consumo. La Dieta della Longevità comprende anche due tipi diversi di digiuno: quello notturno, di 12 ore, e la dieta mima digiuno periodica (un ciclo di 5 giorni ogni tre mesi).

Che cos’è la dieta mima digiuno?

La dieta mima digiuno è un protocollo alimentare ipocalorico interamente vegetale nato da un percorso più che ventennale di ricerche scientifiche, che migliora i livelli di molti fattori di rischio e di marcatori associati all’invecchiamento e alle malattie correlate all’avanzare dell’età. I primi studi scientifici su questo tipo di dieta sono stati condotti e sponsorizzati dal National Institute of Health, dal National Cancer Institute e dal National Institute on Aging negli Stati Uniti.
Il protocollo dura cinque giorni e prevede un apporto calorico di 1100 kcal il 1° giorno e indicativamente di 800 kcal dal 2° al 5° giorno. Questo programma dietetico è pensato per promuovere il naturale processo di rigenerazione e ringiovanimento biologico dell’organismo.

Perché la dieta della longevità dovrebbe avere un effetto sulla longevità?

Gli effetti della dieta della longevità, e di talune pratiche di digiuno in essa previste, potrebbero avere ripercussioni positive sulle condizioni di salute generale inducendo cambiamenti nei livelli di glucosio, e di altri biomarcatori come pressione arteriosa, insulina, colesterolo, trigliceridi, emoglobina glicata, marcatori di infiammazione e di invecchiamento. Si analizzerà anche l’insulino-simile IGF-1 (Insulin-like Growth Factor), un fattore di crescita associato ad un aumento in numerose patologie metaboliche, e che viene ridotto grazie a questo tipo di alimentazione.

Chi è coinvolto nello studio?

Lo studio è monitorato da biologi nutrizionisti specializzati nella Dieta della Longevità della Fondazione Valter Longo che daranno ai partecipanti, che volontariamente aderiranno allo studio, le indicazioni su come sottoporsi gratuitamente al trattamento in questo percorso di miglioramento della propria condizione clinica.

Manifesto Studio Varapodio

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