Tagli alla Sanità, Occhiuto: “ingiusto accusare Meloni, il disastro causato dai governi precedenti. Alla Calabria 30 milioni di euro in più”

Le parole del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto in merito alle polemiche sulla rimodulazione dei fondi del Pnrr riguardo la sanità

StrettoWeb

“Ho spiegato al ministro Fitto che la rimodulazione del Pnrr è una attività che condivido perché bisogna evitare che si disperdano risorse come in passato. Il presupposto da cui lui parte in questa ultima rimodulazione delle risorse della sanità, però, è sbagliato per la Calabria. Gli interventi per l’edilizia sanitaria, infatti, la Calabria non li aveva mai decisi e ci occorrono per completare i grandi ospedali che i calabresi aspettano”. A dirlo, incontrando i giornalisti, il presidente della Regione Calabria e vice segretario di Forza Italia Roberto Occhiuto, in merito alle polemiche sulla rimodulazione dei fondi del Pnrr riguardo la sanità.

“È assurdo – ha aggiunto – che le risorse già destinate alla Calabria vengano utilizzate per coprire interventi prima previsti nel piano nazionale complementare. Queste risorse a noi occorrono per completare i lavori dell’ospedale della Sibaritide, di Palmi e di Vibo”.

“Credo sia ingeneroso ascrivere le responsabilità di questa crisi a un governo che è in carica da un anno e mezzo”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa nella sede della Giunta a Catanzaro, commentando la lettera di 14 scienziati al premier Giorgia Meloni sui rischi dei tagli nella sanita’ pubblica.

“I governi precedenti di centrodestra e centrosinistra – ha proseguito Occhiuto – forse hanno colpevolmente sottovalutato l’importanza della sanità. Episodi di centralizzazione della sanità spesso hanno creato dei disastri come per esempio in Calabria attraverso il commissariamento o come succede in più regioni per le reti ospedaliere che devono rispettare i parametri del decreto ministeriale 70: sta accadendo ora che molte regioni stanno vedendo le loro reti ospedaliere bocciate dai ministeri perchè non rispetterebbero questi parametri. La sanità – ha concluso Occhiuto – merita più attenzione da parte delle istituzioni, credo che però sia assolutamente ingiusto attribuire responsabilità all’ultimo governo che è un governo che peraltro mi sembra che sulla sanità stia trovando più risorse dei governi precedenti. E’ un’assunzione di responsabilità che tutti dovremmo fare perchè nel corso degli anni forse questo problema è stato troppo sottovalutato”.

Abbiamo una buona notizia. Ieri ci è stato comunicato da Agenas, quindi dalla struttura del governo che si occupa di fare il monitoraggio dello stato di attuazione del Pnrr, che la sanità della Calabria avrà 29 milioni e 600 mila euro in più, in quanto la Calabria è riuscita a conseguire gli obiettivi fissati dal Pnrr per l’assistenza domiciliare“. Lo ha annunciato il presidente della Regione Calabria e commissario della sanità Roberto Occhiuto nel corso di un incontro con la stampa nella sede della Cittadella regionale.

“Era una cosa – ha aggiunto – che nessuno si aspettava perché si partiva da un ritardo molto considerevole. Abbiamo dimostrato che comunicando bene i flussi, in Calabria il governo della sanità sta producendo risultati che neanche i ministeri affiancanti si aspettavano. Grazie all’azione di tutti i commissari e dei direttori generali delle aziende sanitarie e grazie ad Azienda zero”.

Per Occhiuto “il tema in Calabria non è solo quello di attrezzarsi per garantire compiutamente i Lea, ma anche quello di comunicare i flussi e i dati. Prima di Azienda zero e di Gandolfo Miserendino, questa attività veniva svolta male facendo perdere alla nostra regione tantissime occasioni. Spero che quello che è successo ieri possa rappresentare un nuovo inizio per la sanità calabrese”.

Condividi