La Città del Crocifisso della Sibaritide approda negli Stati Uniti d’America

Una rappresentanza dell’Associazione Nazionale delle Città del Santissimo Crocifisso sarà negli USA fino al 6 maggio per una serie di scambi interculturali

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Una rappresentanza dell’Associazione Nazionale delle Città del Santissimo Crocifisso composta dal capo delegazione Giovanni Papasso, Sindaco di Cassano All’Ionio (Cs), Iolanda lotta, Assessore delegata alla Cultura, al Turismo e Spettacolo del Comune di Leporano (Ta), Anna Battaglia, ambasciatrice dell’Associazione e già Vicesindaco del Comune di Cutro (Kr, una delle nove municipalità fondatrici dell’Associazione) e Giuseppe Capparelli, Consigliere comunale delegato al Culto del Comune di Altomonte (Cs) si trova in questi giorni negli Stati Uniti per una serie di scambi interculturali.

Prima tappa ad Oreland, cittadina nei pressi di Philadelphia, in Pennsylvania (USA), dove la delegazione ha incontrato la nutrita comunità Altomontese (che ha fatto sapere di voler entrare nelle Città del Crocifisso) e il comitato di San Francesco di Paola oltre ad altre comunità italiane all’estero alla presenza del Vescovo di Vallo della Lucania Monsignor Vincenzo Calvosa (già parroco di Altomonte).

Qui si è tenuto un gemellaggio tra il Comitato di San Francesco di Oreland e l’Associazione del Santissimo Crocifisso. Domenica, poi, si è celebrata la Festa di San Francesco di Paola e del Santissimo Crocifisso nella Parrocchia di Holy Martyrs Church Oreland. La Santa Messa è stata celebrata dal Vescovo Calvosa e dal sacerdote Alessandro Linardi.

Prima della conclusione della cerimonia, il vescovo Calvosa ha dato la parola al Sindaco Papasso, per portare i saluti dell’Associazione. Il primo cittadino cassanese, nel corso del suo intervento in un incontro che ha definito “solenne ed emozionante“, delegato dal presidente Aldo Luongo, dal segretario Giuseppe Semeraro e dagli altri sindaci aderenti, ha salutato i presenti ricordando anche – a proposito di accoglienza – quanto accaduto nei mesi scorsi a Cutro a coloro i quali andavano in cerca della terra promessa e, invece, hanno trovato la morte.

Papasso ha sottolineato come “la storia degli italiani emigrati all’estero mostri come bisogna accogliere e non respingere chi va in cerca di una nuova vita e di un futuro migliore”. Il Sindaco di Cassano All’Ionio ha poi ringraziato tutti gli italiani che vivono all’estero per i successi conseguiti con le loro attività e che rappresentano ottimamente il nostro Paese negli USA.

Ha poi raccontato cosa fanno i Comuni delle Città del Santissimo Crocifisso sin dalla nascita avvenuta tredici anni fa e che, nel corso degli anni, è cresciuta fino ad annoverare tra i suoi iscritti ben 50 comuni appartenenti a dodici regioni quali Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia, e il motivo della visita negli Stati Uniti.

Alla conclusione della cerimonia ha consegnato al comitato di San Francesco di Oreland la bandiera del piatto del Santissimo Crocifisso, ha letto le motivazioni con le quali è stato proclamato ambasciatore Orestino Gargaglione e poi è partita la processione per le strade cittadine che ha concluso la prima serie di incontri. Sia al momento dell’ingresso nella chiesa di Holy Martyrs sia durante la processione, hanno sfilato insieme le tre bandiere dell’Italia, del Vaticano e degli Stati Uniti e la comunità altomontese ha voluto che a portare il Tricolore fosse Davide Papasso.

La delegazione delle Città del Crocifisso sarà impegnata negli Stati Uniti fino al 6 maggio e farà tappa, dopo Philadelphia, a Washington e New York per continuare a partecipare alle celebrazioni del Culto del Santissimo anche in occasione dell’Anno delle “Radici Italiane nel Mondo”. L’obiettivo del gemellaggio di fede con le comunità italiane in America Settentrionale è favorire l’integrazione e l’inclusione oltre oceano.

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