L’Avis Provinciale di Reggio Calabria OdV prosegue nel suo percorso di cercare nuove strade su cui fare veicolare il messaggio e la cultura della donazione del sangue. I futuri donatori potranno sperimentare una nuova procedura di donazione virtuale, un viaggio che consente di rielaborare in chiave immediata e induttiva informazioni relative alla donazione, al proprio stile di vita, alle proprie abitudini alimentari. Un mix di informazioni che creano il training necessario per comprendere nella propria entità il valore e la concreta realizzazione della procedura di donazione.
Avis Provinciale di Reggio Calabria OdV ha coordinato un gruppo di lavoro orientato ad una transizione tecnologica, la ISIDE s.r.l., che ha supportato e sostenuto, dietro un adeguata analisi, lo sviluppo di un programma di innovazione digitale nel campo della donazione messo a disposizione per una gestione efficiente dell’informazione e della formazione stessa del donatore.
Cosa potranno fare i donatori
I donatori che accederanno al progetto avranno la possibilità di utilizzare dei visori di realtà virtuale in cui è scannerizzato un ambiente a loro molto conosciuto e frequentato e prima ancora conosceranno tutte le nozioni utili sull’importanza della donazione del sangue, navigando in quell’ambiente che ripropone lo studio della vena e delle proprietà del sangue e dei suoi componenti. Non solo questo, però, perché potranno anche fornire agli utilizzatori dei visori, delle riflessioni e delle nozioni sui comportamenti e sugli stili di vita sani da adottare per continuare a crescere bene e per conservare un ottimo stato di salute.
L’obiettivo è rendere un momento come quello della donazione più piacevole possibile e dimostrare che la visione anche delle bellezze artistiche provocano delle variazioni in positivo, sul nostro sistema, e ci consentono di preparare al meglio tutti i futuri donatori e permettere anche ai donatori di riempire l’attesa alla donazione con un simpatico gioco in realtà aumentata.
Questa iniziativa viene promossa in campo educativo, sociale e tecnologico, offrendo una modalità innovativa e coinvolgente per sensibilizzare sulla importanza della donazione del sangue e promuovere uno stile di vita sano. Attraverso l’utilizzo della realtà virtuale e aumentata, si mira a rendere l’esperienza della donazione del sangue più accessibile, comprensibile e persino divertente per i potenziali donatori, in particolare per i giovani.
Il progetto
II progetto “Avis: Virtual Blood” rappresenta un passo avanti nel modo in cui vengono affrontate le campagne di sensibilizzazione e di educazione sulla donazione del sangue. L’innovazione tecnologica si fonde con l’impegno sociale, creando un ambiente interattivo e coinvolgente che si adatta alle esigenze e agli interessi del pubblico giovane. Questo approccio non solo incoraggia la partecipazione attiva dei potenziali donatori, ma anche promuove una maggiore consapevolezza sulle questioni legate alla salute e al benessere personale.
Il progetto si propone di ampliare la consapevolezza sulla importanza della donazione del sangue, incoraggiando un maggiore coinvolgimento della comunità e promuovendo una cultura dellea solidarietà e dell’aiuto reciproco. Questo approccio innovativo non solo favorisce la diffusione di informazioni cruciali sulla donazione del sangue, ma anche stimola una riflessione più ampia sulle implicazioni sociali e morali della solidarietà e della condivisione.
In definitiva, “Avis: Virtual Blood” rappresenta un esempio eccellente di come l’innovazione tecnologica possa essere utilizzata per promuovere cause sociali importanti e sensibilizzare sulla importanza della donazione del sangue. Grazie a questa iniziativa, si apre la strada a nuove modalità di coinvolgimento e partecipazione, contribuendo a creare una comunità più consapevole, solidale e impegnata nel migliorare la salute e il benessere di tutti.
Gli interventi di Micalizzi (Avis) e Milazzo (Iside)
A margine dell’evento, ai microfoni di StrettoWeb, sono intervenuti Giovanna Micalizzi, Presidente dell’AVIS Provinciale di Reggio Calabria, e Giuseppe Milazzo, AD di Iside Srl.
