Nella puntata di venerdì 29 marzo del noto programma “Quarto grado”, in onda su Rete 4, il conduttore Gianluigi Nuzzi ha mostrato la targa in argento del Premio Cultura d’Impresa realizzata a mano dal giovane Maestro Orafo di Mirto-Crosia Domenico Tordo. Il premio, promosso dall’Unsic provinciale di Cosenza e giunto alla sedicesima edizione e quest’anno ha visto tra i premiati il popolare programma di approfondimento giornalistico a cui è stato conferito per la sezione speciale “Contrasto alla violenza di genere”.
Consegna avvenuta sabato 23 marzo al Bv President Hotel di Rende, nel corso dell’iniziativa “Giustizia e media, i ruoli per la legalità e parità di genere”, che ha visto anche la partecipazione del magistrato Annamaria Frustaci, della Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro.
Impegno e serietà
Questa la motivazione: “Trasmissione televisiva di approfondimento giornalistica che va in onda da tredici anni e che si è sempre caratterizzata per aver fornito punti di vista diversi e talvolta inediti. Fatti di cronaca che spesso hanno assunto i connotati di femminicidi trattati dal punto di vista della vittima, contribuendo a creare intorno al problema una coscienza e una sensibilità diffuse. In un panorama giornalistico in cui non mancano gli esempi di sensazionalismo e il vuoto esibizionismo, Quarto Grado si distingue per serietà per l’impegno a cercare verità anche scomode”.
Nuzzi, oltre a mostrare in trasmissione la bellissima Opera del Maestro Domenico Tordo, ha espresso la soddisfazione, sua e di tutta la squadra di “Quarto grado”, per il riconoscimento dell’Unsic di Cosenza, ringraziando il presidente Carlo Franzisi.
Valore dell’arte orafa in Calabria
“Sono davvero molto soddisfatto – dichiara l’Ing. Fabio Pugliese, Presidente dell’Associazione Calabria Excellent ETS – per la scelta dell’Unsic di Cosenza di premiare la trasmissione “Quarto grado” con una targa in argento realizzata da Domenico Tordo, nostro socio fondatore e Maestro Orafo calabrese di grandissimo talento”. L’opera che ha realizzato è l’ennesimo capolavoro – conclude Pugliese – che racconta il valore dell’arte orafa in Calabria ed essendo realizzato da un nostro socio rappresenta un vero orgoglio per tutta la nostra associazione”.