Ponte sullo Stretto, il Pd si arrende: si farà, “lavori accelerati”. E arriva una nuova proposta

La nota stampa del Circolo PD di Villa San Giovanni sull'incontro a Messina con il Commissario dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto

StrettoWeb

Che il Ponte sullo Stretto, stavolta, si farà è fuori da ogni dubbio. Checché ne dicano da mesi i detrattori. E lo hanno capito anche quelli del Pd, soprattutto a Villa San Giovanni, uno dei comuni maggiormente interessati dalla costruzione dell’opera di collegamento tra Calabria e Sicilia. Si è svolto ieri un incontro presso l’Autorità Portuale, come riporta una nota del Circolo PD di Villa, al quale ha preso parte una delegazione composta dal Segretario Enzo Musolino e dai Dirigenti Salvatore Ciccone e Domenico Tedesco, che hanno incontrato a Messina il Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Ammiraglio Antonio Ranieri.

L’incontro ha avuto ad oggetto gli “Approdi a Sud” del Porto storico di Villa, la necessità di questa infrastruttura da cui dipende davvero il futuro della Città, la sua liberazione dal traffico pesante e dall’ inquinamento atmosferico – si legge in una nota –. L’Ammiraglio Ranieri – che ringraziamo per l’operatività, la competenza e la schiettezza dell’approccio – ha precisato il ruolo che l’AdSPdS ha intenzione di svolgere per Villa: è stata chiesta al Governo l’estensione della competenza territoriale dell’Autorità a Sud degli imbarchi della Ferrovia, proprio per giungere alla progettazione e alla realizzazione di attracchi lontani dal centro abitato villese, con l’obiettivo, in prospettiva, di riconsegnare alla Città le invasature attuali in concessione“.

Si è discusso anche dell’area ex Lido Cenide, di riqualificazione e di banchine per mezzi veloci. In tal modo l’AdSPdS dimostra di avere le idee chiare su Villa, sul suo porto, sullo sviluppo sostenibile che i villesi meritano dopo essere stati “soffocati” e sacrificati per decenni – si legge ancora –. Auspichiamo che il Governo provveda presto all’estensione della circoscrizione dell’Autorità e che tutti – Istituzioni, Società concessionarie, Ferrovie – comprendano come questo obiettivo sia di vitale importanza per Villa e per tutta l’area dello Stretto“.

I Democratici villesi hanno consegnato all’Ammiraglio Ranieri gli elaborati grafici e i documenti riassuntivi di 20 anni di lavoro del Centrosinistra cittadino, ribadendo come l’intera Comunità – attraverso plurimi deliberati di Consiglio Comunale – abbia da tempo sancito la priorità per Villa – IL PORTO A SUD – la Grande Opera concreta, senza controindicazioni, benefica, che davvero potrà risolvere i mali endemici che affliggono il nostro territorio:il transito di mezzi pesanti, i rischi per la sicurezza nel centro cittadino, l’inquinamento, l’incremento delle patologie legate agli scarichi tossici.

In attesa di tutto questo, però, si può fare “oggi” qualcosa? Una volta acquisito l’impegno strategico dell’Autorità Portuale, come si può incidere oggi – con la questione Ponte che minaccia di divenire realtà – per tutelare la Città?
Se davvero dovessero partire i cantieri voluti da Salvini e co. – contro la cui evenienza il Circolo PD villese sta intraprendendo una battaglia seria e documentata – come si riuscirà a contenere un aggravio di inquinamento e di traffico dovuto ai mezzi necessari per l’Opera?
Come proteggersi dalle polveri sottili?
Come tutelare i cittadini dalla presenza in Città di veicoli aggiuntivi?
Come assicurare la necessaria sicurezza in una viabilità stravolta?
Questi temi cogenti vanno posti immediatamente al centro del dibattito pubblico, vanno coinvolti tutti i soggetti che rivestono responsabilità e competenze in materia, non c’è tempo da perdere!

Ed ecco la nuova proposta del Partito Democratico:
l’Amministrazione comunale si faccia parte attiva senza indugi, chieda in Prefettura l’attivazione di un tavolo tecnico e “sociale” insieme, uno spazio di condivisione e coinvolgimento nel quale Anas, Ferrovie, Ministeri, Società private, Comune, Autorità Portuale, Capitaneria, Città Metropolitana, Corpi Intermedi, Associazioni ambientaliste, Soggetti qualificati, si trovino insieme con un obiettivo specifico, vitale: approvare un’ intesa vincolante che “alleggerisca” ora, subito – con gli opportuni interventi tecnici e di viabilità – il peso che già oggi schiaccia Villa, condannandola ad un transito urbano insostenibile di veicoli e mezzi aziendali diretti al traghettamento.

Tale danno ambientale, di salute, di sicurezza, rischia di aumentare in maniera esponenziale con il paventato inizio dei lavori del Ponte che, proprio oggi, ricevono un’accelerazione con la pubblicazione dei terreni e dei fabbricati soggetti ad esproprio.
Come si può preannunciare tutto questo, come si può continuare in questo iter senza chiamare attorno ad un tavolo tutti i Soggetti coinvolti?
Come si può condannare Villa ad altri anni invivibili senza predisporre una rete di protezione, una via d’uscita possibile, soluzioni concrete per mitigare un disastro che sta per abbattersi in un luogo così fortemente antropizzato?
Non c’e’ più tempo!
Il Comune chieda l’attivazione di questo tavolo prefettizio, si mettano al centro i rischi attuali, concreti, per la Salute, per la Sicurezza della viabilità e dei trasporti, per la tutela dell’Ambiente, per la garanzia di vivibilità di una Città – la Città sotto al Ponte – che rischia di diventare uno dei luoghi più insalubri e invivibili d’Europa“, conclude la nota stampa.

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