Il Pd di Villa San Giovanni tenta il tutto per tutto: “ecco l’antidoto al Ponte sullo Stretto”

Il Circolo Pd di Villa San Giovanni non si arrende e prova, senza riuscirci, ad opporsi ad un'opera, quella del Ponte sullo Stretto, che è legge di Stato

StrettoWeb

Hanno provato a dire che era impossibile da costruire. Che non c’era un progetto definitivo. Che non c’erano i soldi. Che non c’era nemmeno la volontà di farlo, ma che fosse solo propaganda. Ora, però, che ogni tentativo è stato smentito e il Ponte sullo Stretto è sempre più una realtà tangibile, tutti i “No Ponte” provano a tirare i remi in barca e tentano il tutto per tutto.

Nel comunicato stampa che segue, diffuso stamane del Circolo Pd di Villa San Giovanni, ecco gli ultimi, flebili, tentativi di opporsi ad un’opera che, checché se ne dica, è legge di Stato.

Il progetto definitivo del Ponte (non) è stato aggiornato.
I soggetti interessati (e tra questi anche il PD villese) stanno preparando osservazioni e controdeduzioni da depositare al Ministero dell’Ambiente.
I tanti nodi sono venuti al pettine con le prescrizioni e le raccomandazioni rimaste lettera morta.
La conferenza dei servizi inizierà a metà Aprile ed è una conferenza istruttoria, non decisoria.

A decidere già tutto per noi, purtroppo, ci hanno pensato Matteo Salvini e la Lega Nord, senza troppo entusiasmo da parte di Meloni e co.
In “Conferenza” i pareri dei comuni interessati saranno importanti, perché è la prima occasione di espressione franca da parte di Villa, Messina, Reggio.
Fino ad ora, infatti, è prevalsa – perché così è stato previsto dal DL che ha risuscitato la Società fallita Stretto di Messina Spa – l’interlocuzione esclusiva con i Sindaci, l’offerta pubblica di acquisto lanciata su tutto lo Stretto, il tentativo, quindi, di commissariare di fatto le amministrazioni attraverso l’anestetizzazione del confronto con l’abolizione – per Legge – del dibattito pubblico sulla Grande Opera.

La sindaca di Villa ha chiarito il suo pensiero: se le cose rimarranno così, se le prescrizioni non verranno adempiute, se le raccomandazioni rimarranno inascoltate, se il progetto continuerà ad avere falle, incertezze tecniche, omissioni et similia, il parere tecnico di Villa sarà NEGATIVO.

E poi? Finisce tutto qui? La palla passerà alla Commissione Via-Vas e al CIPESS?
I villesi, i messinesi, i reggini – le loro Istituzioni – non potranno più esprimersi?
Non è proprio così.
E’ opportuno, infatti, che la questione venga trattata nei Consigli Comunali, nella sede della rappresentanza.
E’ giusto che il dibattito negatoci dalla Lega Nord trovi spazi nelle aule consiliari, aperte al contributo di tutti i cittadini.

Si discuta, quindi, una mozione per sospendere tutto sulla base dell’applicazione del principio di precauzione, per bloccare ogni atto amministrativo propedeutico all’apertura dei cantieri.
Questa presa di posizione politica aiuterà i Sindaci a difendere gli interessi di Comunità, come quella Villese innanzitutto, che a causa dell’apertura dei cantieri, e dalle procedure di esproprio, avrà solo danni e distruzione, senza possibilità di opere compensative.

Come si compensano, infatti, gli ecomostri?
La moltiplicazione delle intubate?
I nuovi smottamenti a Piale?
Il lavoro delle prossime settimane, quindi, riguarda in pieno tutti i consiglieri comunali, impegna gli amministratori, nessuno escluso.

Le iniziative di Piazza – che ci saranno e sono importanti – l’esposto in Procura in redazione, la possibile class action degli espropriandi, il possibile ricorso alla Magistratura Amministrativa, sono tutti strumenti importantissimi e decisivi che, però, non possono deresponsabilizzare gli amministratori delle Città coinvolte, il ruolo delle Istituzioni elette.
Ad esse principalmente i cittadini si rivolgono per chiedere e ottenere tutele, soprattutto in questa situazione nella quale l’ideologismo sconsiderato ha coinvolto totalmente il fronte del SI.

La buona battaglia è in corso, a ciascuno il suo compito.
Gli “antidoti” al Ponte ci sono e vanno conosciuti, proposti, rappresentati.
Con questo spirito il Circolo PD villese ha chiesto un incontro al Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Ammiraglio Antonio Ranieri che ringraziamo per aver accolto la nostra richiesta.

Mercoledì 3 aprile, dunque, il Direttivo dei Democratici villesi sarà presente presso gli Uffici messinesi del AdSPdS per presentare il nostro documento sul PORTO A SUD, per discutere di un sogno concreto, vivissimo, possibile.
E il sogno, la visione, la prospettiva non è quella di attraversare lo Stretto lungo una campata autostradale ma è quello di liberare Villa dall’inquinamento prodotto dai veicoli.

E’ il sogno di un Porto e di attracchi lontani dal centro cittadino, il sogno di una bretella che colleghi l’autostrada agli imbarchi senza soffocare i cittadini, senza implementare l’incidenza delle malattie respiratorie.
Questo sogno ha bisogno di un progetto e il ruolo dell’Autorità Portuale è senz’altro decisivo“.

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