Ospedale della Sibaritide, Stasi ci va cauto: “è il decimo annuncio sulla ripresa dei lavori”

"Nel frattempo si smantella il reparto di Pneumologia, si sopprime la Struttura di Nefrologia e tutto è diventato un piacere, una mmasciata"

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“Ecco l’AEROPORTO della Sibaritide, il più grande del mondo. Starete pensando, il sindaco è impazzito. Ma scusate, dopo la legalizzazione della sardella (non capisco perché continuano a sequestrarla), il lungomare più lungo d’Italia e la decima pietra dell’Ospedale della Sibaritide, volete che non ci sia anche un aeroporto internazionale? Tutto fino al 9 giugno”. E’ il commento del Primo Cittadino di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, a seguito dell’annuncio della ripresa dei lavori del presidio da parte della Straface, anche lei in corsa alle comunali del prossimo giugno.

Un autogol dopo l’altro

“Ridiamo, per non piangere. L’annuncio di ieri (la decima prima pietra dell’ospedale) è un fatto imbarazzante sotto il profilo istituzionale, dopo 14 mesi di colpevole stop del cantiere per responsabilità totalmente a carico del Commissario Occhiuto e del Presidente della Commissione Annunci, di un’opera che doveva finire nel 2024 e che già è slittata al 2026″.

“Per altro si parla di dati facendo un autogol dopo l’altro, visto che i posti letto sono complessivamente di meno, che non sono state inserite ed adeguate le attrezzature, che ancora non è stata chiarita la procedura amministrativa. Il problema vero, cari concittadini, è che dall’altra parte non sanno nemmeno di cosa sto parlando”.

Nasce un ospedale, muore un ospedale

“Nel frattempo si smantella il reparto di Pneumologia, si sopprime la Struttura di Nefrologia, si continua a smantellare il sistema della sanità pubblica sul territorio e tutto è diventato un piacere, una mmasciata. Noi continueremo una campagna elettorale seria, del 2024, con cose fatte e da fare, che è quella che merita l’intelligenza dei cittadini di Corigliano-Rossano, che è stata premiata e che sarà premiata ancora. Gli annuncifici anni ’90 li lasciamo serenamente agli altri”.

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