Operazione antidroga nelle carceri calabresi: l’infallibile fiuto dei cinofili di Paola

Lo straordinario fiuto di Ettore, Stress e Morfeo unito alla professionalità ed alla caparbietà degli Agenti, hanno permesso il ritrovamento delle sostanze

StrettoWeb

“In questi giorni sono diverse le operazioni di Polizia penitenziaria che il distaccamento Cinofili calabrese ha portato a termine! Il 16 aprile, mentre si celebrava il 207° Anniversario della fondazione del Corpo di Polizia penitenziaria, i cani Morfeo e Stress, grazie al loro infallibile fiuto ed all’arguzia dei loro conduttori, rinvenivano sostanze stupefacenti, presumibilmente del tipo hashish e cocaina, oltre ad una quindicina di telefoni cellulari, nell’Istituto di pena di Rossano”. Lo afferma in una nota il Vice Coordinatore SiNAPPe
Cristina Busà.

Le sostanze erano abilmente occultate all’interno degli impianti di aereazione posti nelle camere detentive, esattamente come nella maxi operazione del 6 febbraio scorso, durante la quale vennero trovati un quantitativo esagerato di telefoni cellulari, sostanze stupefacenti e oggetti rudimentali atti ad offendere”.

Di oggi invece la notizia che il personale impiegato nel distaccamento cinofili di Paola, unitamente allo splendido cane Ettore, sono riusciti ad evitare l’introduzione da parte di un familiare di una persona ristretta all’interno del Penitenziario di Castrovillari, che tentava di recapitare sostanze stupefacenti e pastiglie presumibilmente di sostanze psicotrope”.

“Il nucleo cinofili di Paola continua, sin dalla sua istituzione, ad apportare un massiccio contributo alle operazioni di Polizia che si effettuano nei penitenziari Calabresi: la lotta allo spaccio all’interno delle Carceri sta portando ottimi risultati!”.

“Lo straordinario fiuto di ETTORE, STRESS e MORFEO, unito alla professionalità ed alla caparbietà degli Agenti, hanno permesso il ritrovamento delle sostanze che, se fossero state distribuite all’interno dei Penitenziari, avrebbe potuto causare effetti devastanti, considerato che i potenziali assuntori spesso soffrono di gravi patologie”.

“Per contrastare l’introduzione di sostanze stupefacenti nel territorio Calabrese vi è certamente la necessità di potenziare l’organico del gruppo cinofili, implementando la presenza del nucleo in più realtà con un aumento di unità e mezzi, così che, in sinergia con il personale di Polizia Penitenziaria che opera all’interno dei vari reparti, possano vanificarsi i diversi tentativi di introduzione e di traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope che sempre più spesso vengono messi in atto. Al personale del gruppo cinofili di Paola, protagonista dell’ennesima brillante operazione, va il plauso del SiNAPPE”.

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