Giacomo Mancini: Cosenza ricorda il leone socialista a 22 anni dalla scomparsa

Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo FdI: "forse il più grande sindaco, sicuramente è stato il più amato"

StrettoWeb

“Sono figlio di uno dei politici più importanti che la Calabria abbia espresso e insieme a lui c’è stata gente dal calibro di Riccardo Misasi, Gennaro Cassiani, Cecchino Principe, Fausto Gullo: probabilmente Giacomo Mancini, morto 22 anni fa, è stato il più grande e certamente è stato il più amato. Deputato per 44 anni, segretario nazionale del Psi, ministro della sanità, dei lavori pubblici e del Mezzogiorno, poi Sindaco di una città che amava tantissimo e da cui era amato”.

“È incredibile come Giacomo Mancini sia quasi riuscito a fare dimenticare il padre, Pietro, altro grandissimo esponente politico. Mancini è stato uno degli uomini politici più importanti d’Italia, l’uomo che scopri Craxi e poi ne divenne avversario. Un uomo immenso”. Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.

Loizzo (Lega): “spezzò il conformismo”

“A 22 anni dalla scomparsa ricordo la grandezza di Giacomo Mancini. Un uomo di levatura nazionale, ministro, segretario nazionale del partito, amarissimo sindaco di Cosenza, il migliore che abbiamo avuto. Un socialista che spezzò il conformismo e si alleò con una destra intelligente trent’anni fa. Giacomo Mancini è stato inarrivabile e lo ricordo con affetto e stima“. Lo scrive su Instagram l’on Simona Loizzo deputato della Lega.

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