Futura, mister Fiorenza: “orgoglioso dei miei ragazzi, ora testa al rush finale”

L'analisi dell'allenatore della Futura Giuseppe Fiorenza per questo rush finale del campionato di Serie A2 Elite di calcio a 5

StrettoWeb

La Polisportiva Futura vince e ottiene un risultato storico: la permanenza matematica nel campionato di A2 Elite, seconda serie nazionale. Il campionato, per come si è presentato, ha dimostrato tutta la propria forza, equilibrio e competitività. Abbiamo fatto il punto con il capo allenatore del progetto Futura, Giuseppe Fiorenza. E’ stata una stagione importantissima per lui, anche perché, ad inizio anno, ha conseguito il patentino “A”, la massima “tessera” per un allenatore di Futsal. Così ha festeggiato, durante l’anno, le cento panchine da capo-allenatore della società cara al patron Nino Mallamaci.

Probabilmente una delle più belle gare viste in questa stagione. Che partita è stata Mister?

“Probabilmente, la gara che ci aspettavamo. Sfida difficile e spigolosa. Loro potevano esclusivamente vincere, non avevano altre soluzioni. Noi, idem, per tirare una linea e guardare al rush finale di campionato, affermando a gran voce che l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione dalla società è stato centrato in pieno. Alimentiamo una fiammella, quella del PlayOff, ancora accesa. Impresa difficile, dipenderà da altri risultati, non solo da noi, ma continuiamo a crederci”.

“L’obiettivo è vincere, continuare a crederci, anche perché le vittorie portano maggiore entusiasmo. I quattordici giorni di pausa ci hanno fatto bene ma, dobbiamo sottolineare che, ci siamo allenati intensamente, escluse solo la Santa Pasqua ed il lunedì dell’Angelo. Sono un vero ‘rompiscatole’, penso di essere molto minuzioso, dunque la vittoria è dei miei calcettisti che mi sopportano e mi supportano giornalmente. Quando facciamo, quel che dobbiamo fare, siamo tutti felici, felici dei sacrifici mandati in campo”.

Il pubblico? 

“Noi giochiamo per il pubblico del Palattinà. Nel nostro impianto abbiamo dato sempre il massimo raccogliendo i punti necessari per salvarci, è stato il nostro fortino. In trasferta, invece, non abbiamo brillato, ma quando siamo caduti abbiamo sempre avuto la forza per rialzarci, e la vittoria con Capurso ne è l’esempio lampante. Il rialzarci in casa non è un caso sporadico. Il nostro pubblico ha sempre fatto la differenza ed è un piacere per chi ci vede, per gli avversari, cornice che è difficile trovare sugli altri campi”.

Condividi