Disforia di Genere: rilevate criticità, bufera al Careggi di Firenze

Gli esiti dell'indagine ministeriale sono riassunti nella risposta del ministro Orazio Schillaci

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Elementi di “criticità molto significativi nell’ambito del percorso di presa in carico e gestione dei pazienti in età evolutiva con disforia o incongruenza di genere all’ospedale di Careggi a Firenze. Su tutti il nodo del percorso neuropsichiatrico e l’utilizzo della terapia farmacologica con triptorelina, il principio attivo che, abbassando la produzione di ormoni sessuali, blocca lo sviluppo puberale“.

Questi alcuni dei contenuti della relazione della Commissione ispettiva del ministero della Salute che in un audit il 23 e 24 gennaio scorsi presso il personale clinico e la direzione, ha ricevuto i documenti sugli 85 casi trattati a Careggi negli ultimi anni. Ora la Regione Toscana è tenuta ad adeguarsi.

Gli esiti dell’indagine ministeriale sono riassunti nella risposta del ministro Orazio Schillaci all’interrogazione parlamentare presentata dal senatore forzista Maurizio Gasparri.

Nel documento si rivela anche l’avvio di una istruttoria da parte della procura di Firenze sulla base di un esposto. In tal senso Schillaci, che ha rivolto “un invito alla Regione Toscana a porre in essere, entro un termine definito, una serie di azioni correttive“, ha inviato al procuratore di Firenze Filippo Spiezia la relazione degli ispettori, e ha chiesto l’autorizzazione, per condividerne un estratto con la Regione Toscana, allo stesso Spiezia, “il quale, sulla base di un esposto formulato da una terza parte interessata, aveva avviato un’autonoma istruttoria sulla medesima problematica”.

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