L’8 aprile del 2002 moriva a Cosenza, nella sua abitazione del centro storico, Giacomo Mancini. Membro della resistenza, deputato al Parlamento per dieci legislature, più volte ministro, segretario nazionale del partito socialista e sindaco di Cosenza è stato protagonista per più di mezzo secolo della storia politica del Paese. A ventidue anni dalla scomparsa la Fondazione a lui intitolata che ne conserva il patrimonio archivistico, storico e culturale intende ricordarlo con un momento di raccoglimento collettivo.
“L’8 aprile, anche quest’anno, per come facciamo da quando abbiamo fatto realizzare la statua in bronzo che lo raffigura, onoreremo l’anniversario della scomparsa di Giacomo Mancini, con un momento di raccoglimento collettivo – è scritto in una nota della Fondazione. Chi vorrà potrà deporre un garofano rosso ai piedi della statua del leader socialista, dello statista del fare e del sindaco tanto amato quanto rimpianto”.
L’appuntamento è alle ore 12,30 di lunedì 8 aprile, dinanzi alla statua, posta all’inizio di corso Giuseppe Mazzini, davanti al municipio di Cosenza.