Bandecchi sponsorizza la Vibonese: “la Fenice non li ha voluti”. E poi svela un retroscena | VIDEO

Il Sindaco di Terni ha annunciato che lo sponsor della sua Università, che la Fenice ha rifiutato, andrà alla Vibonese

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Stefano Bandecchi e l'annuncio sulla sponsorizzazione alla Vibonese
StrettoWeb

E alla fine Bandecchi finanzierà la Vibonese. I 100 mila euro di sponsorizzazione che la Fenice ha rifiutato, infatti, andranno alla società del patron Caffo, terza in classifica nello stesso girone degli amaranto, il raggruppamento I della Serie D. Il Sindaco di Terni lo ha annunciato oggi a margine dell’inaugurazione della segreteria politica di Alternativa Popolare in città. In mattinata Bandecchi è stato proprio a Vibo, in una delle sue tappe calabresi del weekend di campagna elettorale.

“Mi sono informato – ha detto Bandecchi a StrettoWeb – e mi hanno detto che la tifoseria di Reggio è gemellata anche con quella di Vibo. A Reggio non hanno voluto i 100 mila euro, a Vibo invece hanno detto ‘se ce li dai ci fa comodo’ perché c’è soltanto un imprenditore di riferimento. Loro mettono il nostro sponsor dove possono e noi la faremo, per un campionato che finisce e per il prossimo. Quello che era stato destinato a Reggio, è andato a Vibo”.

Poi ha aggiunto un retroscena: “delle imprese a me collegate su Reggio, e con dei ragazzi che volevano con me acquistare la Reggina, hanno fatto un’offerta alternativa dicendo ‘te li diamo noi i soldi e ci mettiamo noi d’accordo con Bandecchi’, ma hanno risposto di ‘no’. Così come diamo fastidio a qualche politico di Reggio, evidentemente diamo fastidio a qualcun altro, che confonde il calcio con la terza guerra atomica”.

La sponsorizzazione rifiutata dalla Fenice, tra l’altro, è stata anche oggetto di discussione della lunga intervista che il patron di Unicusano ha concesso ai nostri microfoni, nella redazione di StrettoWeb, nella giornata di ieri: “io a questi signori ho già offerto 100 mila euro e li hanno rifiutati, hanno inventato la scusa di eCampus ma attenzione a non fare confusione, eCampus del mio amico Polidori gli direbbe subito di accettare questi soldi, non c’è alcun vincolo, loro non sono eCampus, non hanno nulla a che vedere, è solo una sponsorizzazione”.

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