Oncologia del Gom, Correale denuncia: “pericoloso allarmismo dalla stampa” | VIDEO

Dopo una serie di articoli usciti nelle ultime ore sulla vicenda che ha coinvolto il reparto di oncologia del Gom, il dottor Pierpaolo Correale ha diffuso una nota stampa

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Il dottor Pierpaolo Correale non ci sta e a fronte di notizie di stampa diffuse in queste ore ha voluto fare delle dovute precisazioni, se non altro per mettere un freno all’eccesso di allarmismo causato da quelle che lo stesso professionista definisce “erronee informazioni circolate“. Nello specifico, in merito alla questione del demansionamento a suo carico, Correale, in una nota stampa, precisa che “non è una conseguenza delle indagini della Procura, né tantomeno della sospensione che né è derivata, poiché lo stesso è anteriore di circa tre mesi al provvedimento in sede penale che risale al 16 novembre 2023“.

Non solo. Come specifica l’oncologo, “la revoca delle funzioni primariali è stata invece adottata sulla base di una procedura non conforme ed applicata il 10 agosto del 2023 quando l’organo giudicante del GOM non poteva ancora conoscere gli esiti della richiesta di misura interdittiva“.

“Il Tribunale si è pronunciato in una fase d’urgenza”

Pierpaolo Correale precisa poi che “non è stata fatta alcuna pronuncia in merito alla legittimità o illegittimità della valutazione operata dal GOM tramite figura professionale incompatibile“. Il tribunale, quindi, non entra nel merito e “infatti, non vi è alcuna pronuncia sul “Fumus boni Iuris” ovvero il primo requisito del procedimento cautelare d’urgenza“, sottolinea il medico, che precisa come il rigetto sia “motivato per l’inesistenza del pericolo grave ed imminente alla posizione giuridica del dott. Correale che ancora è in attesa di ricevere tutela nelle opportune tesi. Inoltre, non vi è stata una cognizione piena di causa poiché la fase ordinaria della causa non è ancora cominciata. Il Tribunale si è pronunciato in una fase d’urgenza che si caratterizza per la sommaria cognizione“.

“Pericoloso allarmismo”

Le precisazioni di Correale sono giunte in seguito ad articoli divulgati oggi nel quali si “riprende una delle eccezioni proposta dal GOM circa la mancanza di una legittimazione a ricorrere della quale non c’è traccia nelle motivazioni di rigetto del ricorso in urgenza“. Il mezzo mediatico, fa notare il medico, viene utilizzato “per mettere in rilievo una delle difese del GOM tra l’altro non accolte dai giudici. Il rischio denunciato dalla nota diffusa dal dottor Correale, è quello “di confondere il lettore rimescolando le vicende penali (ove sono escluse imputazioni di lesioni o danni ai pazienti) con quelle amministrative“, trasmettendo così “pericolosi messaggi di allarmismo alla popolazione oncologica cittadina“.

Di recente, per altro, la posizione del prof. Correale è stata sgravata da una delle accuse più gravi che gli erano state mosse, ovvero quella di concorso morale in truffa. Quella per omicidio colposo è caduta da tempo, ovvero in seguito all’interrogatorio. Per approfondire:

Gom, cosa è accaduto davvero in oncologia? Cade un altro capo d’accusa per Correale

Di seguito il video pubblicato in data odierna dal dottor Correale sul proprio canale Youtube:

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