Bonelli adesso delira: “Ponte sullo Stretto rapina ai danni del Sud”. Ma lo fanno forse tra Trentino e Friuli?

Le parole di Angelo Bonelli, parlando a Napoli nel corso dell'iniziativa "Il coraggio di osare" in vista delle elezioni europee promosso da Alleanza Verdi Sinistra

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Salvini è il campione delle gaffe. E’ andato ad inaugurare il cantiere di un pannello fotovoltaico e ha detto che era alimentato a metano. Ma noi abbiamo a che fare con un ministro delle Infrastrutture che sta determinando una rapina di soldi al Sud. La vicenda del ponte sullo stretto di Messina non riguarda solo la Calabria e la Sicilia ma riguarda tutto il sistema trasportistico del Paese“. Lo ha detto Angelo Bonelli, parlando a Napoli nel corso dell’iniziativa “Il coraggio di osare” in vista delle elezioni europee promosso da Alleanza Verdi Sinistra.

Per Bonelli “già stiamo subendo gli effetti di una destra al governo, ovvero l’aggressione dei diritti sociali, dei diritti ambientali. Sul tema della guerra vediamo che la pace è sempre più lontana“. Quanto al ponte sullo Stretto, “non staremo ad aspettare che Salvini faccia questa vergogna“. Preoccupazione è stata espressa per le politiche sul clima con “le Regioni che potrebbero legiferare mentre noi dovremmo avere una capacità di visione di insieme“. Il superbonus 110 per cento “è stato adottato in un periodo in cui il Covid ha determinato una depressione sociale ed economica ma ci sono stati degli elementi che non hanno funzionato e che andavano assolutamente corretti. Per prima cosa lo Stato non poteva assolutamente pagare la ristrutturazione delle case ha chi di soldi ne aveva già tanti”. Per Bonelli le risorse dello Stato andavano, invece, “indirizzate verso le abitazioni più energivore“.

Non si capisce come il Ponte sullo Stretto, il più grande investimento pubblico della storia d’Italia nel Mezzogiorno, possa essere al contrario “una rapina nei confronti del Sud”: il leader dei Verdi capovolge la realtà. Siamo al delirio totale.

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