Squalificato per aver… strizzato un capezzolo all’arbitro: che stangata!

Un calciatore è stato squalificato per due anni per aver strizzato un capezzolo all'arbitro, che lo ha espulso

StrettoWeb

Squalifica di due anni per… aver strizzato i capezzoli all’arbitro. Avete letto bene. Non è una di quelle pagine social satiriche sul calcio, non è una barzelletta o un meme, ma è tutto vero. Il protagonista è Alessandro Principato, attaccante del Candiolo, squadra di Seconda Categoria torinese. Il giocatore è stato espulso per i fatti di cui sopra e ora il Giudice Sportivo lo ha fermato fino al 22 febbraio 2026.

La squalifica è per “condotta violenta ai danni dell’arbitro. Nello specifico, il giocatore veniva espulso per aver rivolto un insulto al direttore di gara dopo che questi aveva fischiato un fallo in favore degli avversari. Dopo la notifica del provvedimento il Sig. Principato reagiva aggressivamente, protestando e pestando volontariamente il piede destro dell’arbitro, continuando ad insultarlo. Nonostante l’invito ad allontanarsi, il tesserato reiterava la propria condotta ingiuriosa e violenta, stringendo con forza un capezzolo dell’arbitro, causandogli un forte dolore che persisteva sino a oltre metà del secondo tempo di gioco. Il Sig. Principato, inoltre, rallentava la propria uscita dal campo, causando una consistente perdita di tempo, e nel mentre proseguiva nel rivolgere gravi ingiurie e pesanti minacce al direttore di gara”.

Condividi