Ss106, la Sibari – Corigliano-Rossano costerà quasi 1 miliardo di euro e “i soldi ci sono già tutti”

Le rassicurazione del consigliere regionale Straface: "i soldi sono già stati tutti individuati per consentire all’opera di essere realizzata tutta e subito"

StrettoWeb

La Strada Statale Jonica 106, la famigerata “strada della morte”, è al centro delle controversie di questi ultimi giorni. Dopo i sit-in dei sindacati in diverse piazze della Calabria della fascia ionica, ecco che arriva la risposta del Consigliere Regionale Pasqualina Straface circa l’ammodernamento della tratta Sibari-Corigliano-Rossano. Su quest’ultima, infatti, è concentrato il dibattito odierno per l’eventuale mancanza di fondi per portare a termine l’infrastruttura. Ma la Straface rassicura: servono 975 milioni di euro “e i soldi sono già stati tutti individuati per consentire all’opera di essere realizzata tutta e subito”.

“L’intera opera – sottolinea Straface – sarà suddivisa in 8 lotti e avrà un costo totale di 3,5 miliardi di euro di cui 3 miliardi stanziati con la Legge di Bilancio 2023 e altri e gli altri 500 milioni che saranno recuperati dai Fondi sviluppo e coesione 2014/2020 e 2021/2027 e un’altra minima parte dai residuali di Cassa Depositi e Prestiti 2016/2020″. Una strada tutta nuova, quella definita dal Consiglio Regionale calabrese, che non prevede rappezzamenti ma un progetto che parte dalle fondamenta.

Rispetto al tratto di strada Sibari – Corigliano-Rossano, Straface ricorda che “i 32km di strada – indicati sotto la sigla CZ388 – saranno suddivisi in due lotti: CZ399 tra il torrente Coserie e lo svincolo di Corigliano ovest lungo 17 km e CZ400 tra lo svincolo di Corigliano ovest e il raccordo con la SS534 in località Doria lungo circa 15km. Quest’opera costerà in totale 975milioni di euro: 824 milioni arriveranno dall’ultimo stanziamento dello Stato inserito nella finanziaria 2023 e i restanti 151 milioni sono stati individuati e già stanziati nel Fondo di sviluppo e coesione”. La gara d’appalto, in apertura nella primavera 2024, sarà simultanea per entrambi i lotti: se i tempi verranno rispettati, i lavori inizieranno già nel 2025.

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