Detto fatto: la nuova “flotta” di medici cubani arrivati il 31 gennaio, si è già messa all’opera. Come preannunciato dal governatore Roberto Occhiuto, che li ha accolti a Cosenza, i professionisti avrebbero seguito un corso di italiano presso l’Università della Calabria. Al termine della fase di apprendimento linguistico, i medici saranno dislocati nelle 5 province calabresi. Bando alla ciance, l’Unical si è subito movimentata e il Rettore Nicola Leone ha accolto il 2 febbraio, presso l’University Club, il terzo contingente di medici cubani “per supportare i presidi ospedalieri regionali”.
Si legge nella nota dell’Unical: “fino al 23 febbraio, i 98 camici bianchi frequenteranno un corso intensivo di lingua italiana erogato dal Centro Linguistico di Ateneo. Siamo molto felici del vostro arrivo – ha dichiarato il Rettore –. Conosciamo la qualità della scuola medica cubana e abbiamo apprezzato la generosità e l’impegno dimostrati dai colleghi che vi hanno preceduto. Da Rettore, e soprattutto da calabrese, vi ringrazio per essere qui. L’Unical vi accoglie e faremo di tutto per farvi sentire a casa vostra”.
