Messina, Barbera-Rizzo: “con il via ai lavori del Ponte accelerare su altre infrastrutture”

La nota stampa di Antonio Barbera, coordinatore di Forza Italia per la città metropolitana di Messina, e Fernando Rizzo, consulente giuridico per le infrastrutture del sottosegretario Matilde Siracusano

StrettoWeb

Tra qualche mese, nell’estate del 2024, inizieranno i lavori per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Un grande risultato ottenuto dal governo di centrodestra, anche grazie al ruolo determinante di Forza Italia e all’impegno costante del sottosegretario Matilde Siracusano. Proprio ieri una nota della società Stretto di Messina SpA, poneva l’attenzione sulle ‘opere propedeutiche alla cantierizzazione con particolare attenzione alla viabilità, con la risoluzione delle interferenze’ che dovranno essere completate prima dell’avvio dei lavori del Ponte“. Lo affermano in un nota Antonio Barbera, coordinatore di Forza Italia per la città metropolitana di Messina, e Fernando Rizzo, consulente giuridico per le infrastrutture del sottosegretario Matilde Siracusano.

Con il lavoro di Forza Italia siamo riusciti ad arrivare alla soluzione per il porto di Tremestieri, con il reperimento delle risorse per il suo completamento e con un probabile commissariamento per imprimere uno sprint alla realizzazione. Ma per la città di Messina, non vi è dubbio, la prima criticità da risolvere riguarda il completamento del viadotto Ritiro che non può rimanere ostaggio di lungaggini e rinvii. L’opera è stata aggiudicata a dicembre 2014, affidata a gennaio 2015 e avrebbe dovuto essere consegnata a metà del 2017“, prosegue la nota.

Dopo ben 7 anni di dilazioni attende il fine lavori ferma da due anni allo stesso 5% di opere da completare, oltre al collaudo. Per questo stiamo lavorando con il Ministero delle Infrastrutture, affinché ci possa essere una reale accelerazione sui lavori, con tempi certi e rapidi, comunque prima dell’inizio dei lavori del Ponte. La città ha bisogno di questa opera, i cittadini non possono più aspettare. Messina soffre da ben 13 anni la divisione della città dal resto della zona Tirrenica e da Palermo. La perdita del pil cittadino dovuto ai costi ed ai tempi di attraversamento è divenuto insostenibile da un lato ed insopportabile all’altro. Durante il periodo estivo ed in ogni caso ogni mattina negli orari di punta, le code possono raggiungere anche i 7 km. È chiaro che ci debba essere, finalmente, un cambio di passo”, conclude.

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