Giorgia Meloni a Gioia Tauro: accordo con Occhiuto per 2,5 miliardi di euro alla Calabria

Firmato l'Accordo per il Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 tra Roberto Occhiuto e Giorgia Meloni: dal governo 2,5 miliardi di euro per la Calabria

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    Foto Salvatore Dato / StrettoWeb
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  • Giorgia Meloni e Roberto Occhiuto gioia tauro
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E’ stato firmato oggi, venerdì 16 febbraio, al porto di Gioia Tauro, l’Accordo per il Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 tra Governo e Regione Calabria. A sottoscrivere il documento c’erano il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. L’Accordo di coesione per la Regione Calabria intorno ai 2,5 miliardi di euro e il suo scopo sarà quello di finanziare interventi infrastrutturali, idrici, in materia di beni culturali, ambiente e dissesto idrogeologico.

La sottoscrizione prevede anche 300 milioni da destinare alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Presente all’incontro anche il Ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

Cos’è il Fondo per lo sviluppo e la coesione

Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) rappresenta, insieme ai Fondi strutturali europei, lo strumento finanziario più importante attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale. Il fine ultimo è quello della rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell’articolo 119, comma 5, della Costituzione italiana e dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

La gestione del Fondo è di competenza del Presidente del Consiglio dei Ministri. Quest’ultimo si avvale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione, oggi istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Dipartimento per le politiche di coesione (DPCOE). L’obiettivo è ambizioso, ovvero il riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese.

Meloni: “Ponte sullo Stretto impossibile per chi non ha coraggio”

Ringrazio il presidente Occhiuto, il ministro Fitto, i parlamentari, i sindaci presenti, per questa bella mattinata sulla quale abbiamo molto lavorato“, ha dichiarato Giorgia Meloni. Con il presidente Occhiuto, ha spiegato il premier, “condivido lo spirito“. “L’obiettivo è riuscire a spendere tutte le risorse nel migliore dei modi, con una strategia. A questo proposito è nato il Decreto Sud che organizza i fondi di coesione. I progetti sono proposti dalle Regioni e condivisi dal governo nazionale“, spiega Meloni illustrando una strategia che presuppone una rete di strategia generale, ma che tiene in considerazione le esigenze delle Regioni.

E’ il decimo accordo di coesione che firmiamo e ne sono pronti alte sei o sette“, spiega il Premier. “Tutti sono collaborativi tranne uno che non lo è. Ma visto che in quel caso è stato speso solo il 24% dei fondi, se invece di fare le manifestazioni ci si mettesse a lavorare si otterrebbe qualche risultato in più“. Il riferimento è alla manifestazione di oggi a Roma organizzata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “La Calabria è la decima regione che firma questo accordo, la prima nel Mezzogiorno d’Italia“, precisa Meloni. “La priorità sono le infrastrutture alle quali questo accordo dedica oltre un miliardo di euro“. Tra questi il Ponte sullo Stretto di Messina, “che molti dicono sia impossibile da fare. Ma impossibile è la parola che usano quelli che non hanno coraggio e voglia di lavorare“, chiosa Giorgia Meloni.

I fondi di Sviluppo e coesione per la Calabria valgono 2 miliardi 860 milioni e se a questi aggiungiamo altri fondi messi a disposizione arriviamo qui con un investimento complessivo di 3 miliardi di euro, per finanziare 317 progetti per il territorio, concentrati su poche priorità“. “Io credo che la sfida di questi territori sia di dimostrare quello che valgano concedendo loro le stesse opportunità date alle alte regioni. E questo si fa soprattutto con le infrastrutture. Da patriota voglio colmare il divario, con le risposte meno facili“, dichiara il premier. Oltre al porto di Gioia Tauro, anche “il mare è una grande infrastruttura che non abbiamo valorizzato“.

Occhiuto: “La ‘ndrangheta fa schifo, ma non deve diventare un alibi”

Sono contento perché oggi la Calabria è la prima regione del Sud per consistenza di fondi, grazie anche all’efficace interlocuzione con il ministro Fitto“. Così Roberto Occhiuto prima della firma dell’accordo. “Molti ritengono che l’obiettivo più grande conseguito sia la possibilità di rimodulare il Pnrr. Sì, è vero ma ce n’è uno ancora più grande: la riforma della politica di coesione. Il tuo governo – dice Occhiuto rivolgendosi al premier – ha avuto il merito di riqualificare come opera strategica il rigassificatore di Gioia Tauro“.

Nell’accordo di coesione che oggi firmiamo ci sono importanti risorse che saranno destinate anche alla depurazione delle acque e per affrontare il tema della delle infrazioni comunitarie. Ci sono poi risorse importanti per i sindaci, perché circa 120 milioni saranno investiti in strade, in interventi per la mobilità e trasporti e a questi poi si aggiungono altri 90 milioni per interventi di rigenerazione urbana“, ha chiosato il governatore calabrese.

La ‘ndrangheta fa schifo, ma non deve diventare un alibi per un freno all’economia e allo sviluppo di questa terra“, ha chiosato il presidente della Regione Calabria nel corso del sui intervento. “Noi paghiamo un prezzo altissimo per i danni che la ‘ndrangheta ha fatto negli anni scorsi. Oggi c’è una grande presenza di Forze dell’Ordine sul territori“. Il porto di Gioia Tauroè il primo porto d’Italia, è un porto tra i più importanti del Mediterraneo, è un porto che ha una enorme area retro portuale, una delle più vaste d’Europa, che potrebbe attrarre investimenti importanti e fare di questa regione un hub del Paese verso il Mediterraneo“, ha sottolineato Occhiuto.

Gioia Tauro, Fondo sviluppo e coesione 2021-2027: intervista a Roberto Occhiuto
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