Autonomia, nel vibonese parte la mobilitazione: “rivendicare un diritto sacrosanto”

Ali di vibonesità: "abbiamo il dovere di manifestare per la grande e legittima difesa del diritto alla eguaglianza"

StrettoWeb

“Ali di Vibonesità” aderisce all’iniziativa del Presidente dell’Anci Calabria, Rosaria Succurro. “No all’Autonomia differenziata. No all’Italia divisa. Si alla lotta per l’eguaglianza dei diritti. La politica nordista, per tanto tempo tollerata e causa della mancata crescita del sud, non può calpestare la
dignità del popolo calabrese e quel che più conta il diritto alla più giusta ed adeguata condizione della vita”.

“Non può non essere condivisa l’idea del Presidente dell’Anci, Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, che ponendosi al di sopra del ruolo istituzionale, ha avuto il coraggio di svestirsi del proprio abito politico ed indossare quello comune a tutti i cittadini calabresi: fatto dei colori della libertà e pace sociale. Una scelta che mette a dura prova la politica”.

“Quella ingaggiata da Rosaria Succurro e la stragrande maggioranza dei cittadini calabresi è una battaglia di straordinaria civiltà che va condivisa e portata avanti all’insegna della consapevolezza e del più alto senso di responsabilità. La Calabria rivendica un diritto sacrosanto. Tutti i sindaci, tutti i cittadini, tutte le articolazioni che insistono sui territori calabresi hanno il dovere di manifestare con la loro presenza e partecipazione alla “grande e legittima difesa del diritto alla eguaglianza”.

L’appuntamento di questa mattina, 13 febbraio, di fronte a tutte le Prefetture calabresi è un primo motivo di coinvolgimento della Calabria che soffre e chiede giustizia alla politica degli interessi nordisti. E’ una prima prova dura per i cittadini che credono nella necessità di tutelare i propri diritti. E sarà un’altrettanta dura prova per la politica che condivide il decreto Calderoli”.

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