Autonomia, i sindaci della provincia di Cosenza in rivolta: “siamo le sentinelle dei nostri territori”

Presentato il documento unitario alla prefettura di Cosenza: "vogliamo risorse ingenti e certi per la Regione"

StrettoWeb

Una giornata “storica”, almeno per la maggior parte dei sindaci calabresi: un grido – quasi – unanime si è sollevato dalle rispettive Prefetture delle Province dove i Primi Cittadini hanno partecipato alla mobilitazione contro l’Autonomia Differenziata promossa da Anci Calabria con Rosaria Succurro capofila. Per la provincia di Cosenza, a partire dalle ore 10, diverse sono le figure istituzionali che sono scese in campo al fianco della presidente Anci per dire no al ddl Calderoli: tra questi, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, e il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi.

Il documento unitario alla prefettura di Cosenza

Seppure diversi nei colori politici, i rappresentanti cittadini si sono uniti tutti sotto lo stesso vessillo, quello di respingere l’Autonomia Differenziata che potrebbe incidere ancora di più sul divario tra Nord e Sud. Durante la mobilitazione, i sindaci aderenti hanno depositato in Prefettura il documento unitario, consegnato alla struttura delle cinque province. Nel documento si legge che “l’Anci non ha una connotazione politica e rappresenta tutti i sindaci e tutte le amministrazioni dei 7.134 Comuni italiani.

I paesi calabresi chiedono “al governo e al Parlamento che siano previste risorse ingenti e, soprattutto, certe in materia di autonomia differenziata, che – si legge nel testo – non potrà esistere, fintanto che non verranno garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale i Livelli essenziali delle prestazioni: i Lep, che dovranno essere finanziati non più attraverso l’iniquo criterio della spesa storica, ma attraverso i fabbisogni standard”.

Il presidente Succurro: “siamo delle sentinelle per i nostri territori”

Rosaria Succurro, ha preso in mano le redini della situazione e si è schierata apertamente contro l’Autonomia Differenziata, che contra tra i firmatari anche il governatore Roberto Occhiuto, dello stesso partito Forza Italia. Succurro infatti dichiara: “siamo delle sentinelle per i nostri territori, siamo preoccupati nonostante l’iter preveda i Lep, ma non abbiamo certezze. Il consiglio Anci ha stilato un documento che consegneremo oggi. Non è un’azione tardiva, se l’iter andrà avanti come vogliamo noi bene, altrimenti faremo le barricate”.

E in merito alle polemiche della Lega, con il Deputato Simona Loizzo che l’ha invitata a giocare a tennis piuttosto che occuparsi di politica, ha detto: “noi siamo abituati a lavorare e lo facciamo per i nostri cittadini. Abbiamo avuto interlocuzioni con i parlamentari e ci sono stati dei miglioramenti, ma non basta per la tutela delle nostre comunità”.

Il sindaco Caruso: “non siamo contro l’autonomia, ma contro questo disegno di legge”

“È una battaglia di tutti i sindaci, di chi rappresenta i territori e che vuole che non vengano mortificati”. A dirlo è il primo cittadino di Cosenza, Franz Caruso. “Ci opporremo a chi vuole invece farlo. Sabato ci sarà De Caro a Cosenza e continueremo la mobilitazione. Noi non siamo contro l’autonomia differenziata, ma contro questo disegno di legge. Se tutti partissimo dallo stesso punto, con il finanziamento dei Lep, valuteremo. Servono 90 miliardi, se non ci saranno e non ci saranno, faremo le barricate come ha detto Succurro. È una battaglia comune a tutti”.

Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano: “se trovano la copertura Lep mi tessero FdI”

“Come amministratori locali sappiamo già cosa significhi il gap tra nord e sud e siamo tutti preoccupati, a prescindere dal colore politico perché questa norma rischia di cristallizzare e aggravare questo gap che poi si riversa sulla carne viva delle comunità. Io cito sempre la questione dei servizi sociali e degli asili nido, dove viaggiamo già con un ritardo di vent’anni”. Lo dichiara Flavio Stasi presente questa mattina in Prefettura.

“Soprattutto – prosegue – per determinati interventi a carattere regionale. La cosa che più ci spaventa è che probabilmente in questi anni se ci sono delle istituzioni che non hanno funzionato bene, fatte le dovute e rarissime eccezioni, sono proprio le Regioni. Ci aspettavamo da questo Governo dei provvedimenti che andassero verso l’omogeneizzazione dei territori e non verso la differenziazione”.

“Io sono convinto che delle profonde perplessità le abbia anche il governatore – afferma Stasi. “Chiaramente ci sono delle dinamiche interne ai partiti politici ma è evidente che questo ddl, in qualunque modo lo si presenti, danneggia il sud e in particolare regioni come la nostra”. E la chiosa: se trovano 100 miliardi di euro per i Lep io mi tessero con loro.

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