Agenzia Dogane e Monopoli: chiude l’unica sede della provincia di Cosenza

Un presidio di legalità strappato al territorio cosentino: il piano di riorganizzazione emanato dal Direttore Generale ha deciso per la chiusura dell'unica sede della Provincia

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È di questi giorni la notizia dell’imminente piano di riorganizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che interessa molte delle sedi dislocate su tutto il territorio nazionale. Il Direttore Generale dell’Agenzia, contrariamente a quanto dichiarato sulla stampa, ha intenzione con la sua riorganizzazione, di sopprimere l’unica sede dirigenziale dell’Agenzia presente nella provincia di Cosenza, depauperando l’intero territorio del necessario presidio di legalità, unico per il settore dei giochi.

Tale riorganizzazione, prevista dalla legge n.95 del 6/7/2012 all’art.23-quater c.1, non può essere finalizzata a privare i territori di alcuni importanti servizi utili al tessuto produttivo. Nello specifico, le competenze degli Uffici delle Dogane e dei Monopoli afferiscono al settore delle Accise, alle operazioni doganali da effettuarsi nell’Unione Europea ed extra UE, al settore dei Giochi e delle Lotterie, alla normativa che regolamenta i Tabacchi ed i prodotti d’inalazione.

È palese quindi la necessità che il territorio cosentino non debba ancora dipendere, dopo circa 20 anni, da una sede dirigenziale collocata a 100 km, per ciò che concerne i settori Accise e Dogane, e né tantomeno può essere perpetrata la stessa anomalia per gli importanti settori dei Giochi e dei Tabacchi. Tutti i lavoratori ADM della provincia, riunitisi in assemblea congiunta che ha visto la massiva partecipazione del personale, hanno espresso ferma contrarietà alla attuazione di tale riordino, così come prospettato dai vertici dell’Agenzia alle OO.SS.

Ad oggi, neanche l’incontro avvenuto con il Direttore Regionale della Calabria, ha sortito gli effetti sperati: il dr. Di Noto, sebbene sia stato audito, non ha preso nessun impegno mirato ad una rivisitazione più consona per il territorio, adducendo che la riorganizzazione è prerogativa della Direzione Generale. Si auspica quindi un doveroso riesame della proposta da parte della Direzione Generale di ADM, mirato a preservare la serenità sui luoghi di lavoro per i dipendenti, e a garantire i dovuti servizi all’utenza!

I Lavoratori, decisi ad attuare tutte le forme di contrasto garantite dalla normativa del lavoro, hanno dato mandato ai rappresentanti sindacali di informare le associazioni di categoria, gli organi di stampa, i rappresentanti degli enti locali e la deputazione calabrese della imminente perdita dell’unica sede dirigenziale del territorio.

Se così attuata, infatti, la riorganizzazione certamente produrrà i suoi effetti negativi sui servizi forniti alla numerosa utenza del territorio, che dovrà necessariamente rivolgersi per tutti gli adempimenti dei settori di riferimento, alla sede dirigenziale collocata in altra provincia.

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