Questa mattina, in occasione della ricorrenza del “Giorno del Ricordo”, si è tenuta, presso il Palazzo del Governo, una cerimonia commemorativa organizzata su iniziativa del Prefetto, Cosima Di Stani, in collaborazione con il Comune di Messina, l’Ente Teatro Vittorio Emanuele, l’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Associazione Nazionale Congiunti dei Deportati Italiani Uccisi o Scomparsi in Jugoslavia (ANCDJ), con la partecipazione, inoltre, dei vertici delle Istituzioni civili, militari e religiose della provincia e di una ampia rappresentanza di studenti.
La Cerimonia si è aperta con una mostra di pannelli curati dalla Professoressa Maria Cacciola, Presidente provinciale della ANCDJ, attraverso i quali sono stati illustrati e ricordati i tragici eventi dell’esilio giuliano dalmata, mostra che continuerà ad essere fruibile alla cittadinanza, in questi giorni, nell’androne di Palazzo Zanca, al fine, come sottolineato dal Sindaco di Messina, Federico Basile, intervenuto alla commemorazione, di non dimenticare questi tragici eventi e rafforzare l’impegno congiunto delle Istituzioni per trasmetterne il ricordo soprattutto alle giovani generazioni ed evitare che possano ripetersi in futuro.
Dopo la significativa testimonianza di vita della Professoressa Maria Cacciola, che ha voluto trasmettere e tramandare le emozioni di lei stessa, ancora bambina, privata all’improvviso del proprio padre, militare dell’Arma dei Carabinieri, vittima delle foibe ed esule dalla propria terra, è stato consegnato il riconoscimento ai familiari del sig. Francesco Tagliasacchi, agente di pubblica sicurezza di stanza alla Questura di Gorizia, deceduto e infoibato, probabilmente, in Slovenia, in memoria del quale, inoltre, uno studente della consulta provinciale ha dato lettura del brano “Zio Ciccio”, tratto dal libro “Sulle ali della Memoria”, della giornalista e nipote Barbara Turati.
È stata, quindi, presentata e donata alla Prefettura, per ivi essere custodita in esposizione permanente, l’opera scultorea CV° EBIOF, il cui acronimo richiama il quinto comandamento “non uccidere”, realizzata in marmo bianco di Carrara per il Giorno del Ricordo delle Foibe dall’artista messinese Alex Caminiti, tra i più significativi esponenti dell’arte contemporanea a livello internazionale. La cerimonia, preceduta da un momento commemorativo presso la Piazza Martiri delle Foibe, dove è stata deposta una Corona d’Alloro alla Colonna Votiva Crocifera, recentemente restaurata a cura degli studenti dell’indirizzo artistico multimediale del Liceo Seguenza, diretto dalla dirigente scolastica Lilia Leonardi, si è conclusa con l’esecuzione del “Va’ Pensiero”, tratto dal Nabucco di Giuseppe Verdi, da parte del Coro Exultate Iubilate, diretto dal Maestro Nazzareno De Benedetto e accompagnato al piano dal Maestro Coralie Camuti.
Il Prefetto, nel ringraziare tutti gli intervenuti, ha quindi evidenziato l’importanza di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe e della tragica odissea dell’esodo dalle loro terre di tutti i cittadini istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.