Nella missiva partita stamane dalla segreteria del primo cittadino per Occhiuto, Papasso inizia ricollegandosi ad una precedente datata 26 maggio 2023 e con la quale sollecitava la concessione del finanziamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica approvato con delibera di Giunta Comunale numero 122 dell’8/05/2023, al fine di realizzare il rifacimento della rete idrica, fognaria e la realizzazione della rete di raccolta delle acque bianche nel villaggio di Marina di Sibari.
“La situazione – spiega il sindaco socialista nella lettera – in particolare dell’acqua, è ulteriormente e nettamente peggiorata. Difatti, sono tantissime le comunicazioni che pervengono al sottoscritto da parte dei cittadini-utenti che segnalano la presenza nell’acqua, che dovrebbe essere potabile, di vermi ed elementi in sospensione“. L’utilizzo dell’acqua a scopo umano, infatti, è vietato da decenni e le autorità sanitarie costantemente invitano il Comune ad intervenire per risolvere una questione di gravissimo pericolo per la salute pubblica.
“Sono fortemente preoccupato – insiste – in quanto avverto il gravissimo pericolo di impedire e vietare, per la siffatta situazione, l’utilizzo delle abitazioni per il serio rischio igienico – sanitario. Le rammento che il suddetto studio di fattibilità, inviatole con la precedente nota, è necessario al fine di realizzare tutte opere essenziali per il rilancio del villaggio turistico oltre che fondamentali per la salute dei cittadini – utenti”.
Per quanto concerne l’acquedotto in passato era già stato completamente ricostruito l’impianto di potabilizzazione, in questo modo, l’acqua estratta dai pozzi all’uscita risulta essere – come provano le analisi – assolutamente potabile. Accade, però, che quando viene immessa nella rete di distribuzione, a causa della vetustà e l’inidoneità della stessa diventa inutilizzabile per qualsiasi uso umano.
Anche la rete fognaria è obsoleta e determina grossissime disfunzioni, soprattutto durante la stagione estiva. Il villaggio turistico è, inoltre, sprovvisto della rete di raccolta delle acque bianche che provoca continui allagamenti. “Per tutti questi motivi – chiude lo scritto – le chiedo un nuovo appuntamento, anche con una rappresentanza dei cittadini interessati che quotidianamente sollecitano gli interventi”.