Reggio Calabria, De Biasi contro l’amministrazione Falcomatà: “9 anni di pressappochismo e impreparazione”

Reggio Calabria, De Biasi: "con grande rammarico, a distanza di quasi nove anni, possiamo dire, senza timore di smentita, che il pressappochismo, l’inadeguatezza e l’impreparazione hanno dominato la Giunta comunale"

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Reggio Calabria, De Biasi: "la città ha bisogno di una guida autorevole"
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“Dal giorno in cui si è insediata l’amministrazione guidata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, abbiamo in più occasioni chiesto condivisione, partecipazione e credibilità, all’interno del Consiglio comunale, spinti dalla voglia di far crescere la nostra città ed offrirle le opportunità che merita”, è quanto afferma il consigliere comunale della Lega, Giuseppe De Biasi.Con grande rammarico, a distanza di quasi nove anni, possiamo dire, senza timore di smentita, che il pressappochismo, l’inadeguatezza e l’impreparazione hanno dominato la Giunta comunale, divenuta ahinoi spesso teatro di una sterile polemica politica e finanche di beghe familiari/amicali con tratti, oseremmo dire, persino adolescenziali….più volte ho sentito dire “sono ragazzi, cresceranno”, ma a conti fatti sono cresciuti solo i capelli bianchi… a chi li ha ovviamente…e buon per lui. Nel corso degli anni le nostre aule istituzionali sono divenute prima palcoscenico di scontro tra gli accesi fan del nostro carismatico sindaco e gli “acerrimi nemici”, per poi trasformarsi in veri e propri campi di calcio”, rimarca.

De Biasi: “il sindaco aveva promesso primo e secondo tempo da urlo”

“Ci aveva promesso, caro Sindaco, un primo ed un secondo tempo da urlo, ma qui non solo abbiamo superato i tempi supplementari ed i rigori, con un senso di sfinimento diffuso ed un cambio di allenatore su cui neanche il buon Caressa spenderebbe un minuto di cronaca, ma abbiamo assistito ad un cambio di casacche così rapido che neanche la più attenta VAR avrebbe saputo inquadrare. Altre volte ci è parso di assistere ad un maldestro tentativo di riscrittura del noto film di Ettore Scola “C’eravamo tanto amati”, con attori improvvisati ed un regista alle prime armi”, rimarca De Biasi. Negli anni sono cambiati volti, sono volati stracci, si sono cambiate casacche, ma nonostante i ripetuti fischi provenienti da tutte le curve, indistintamente, (mi si conceda la metafora calcistica), Lei, caro Sindaco, ha ritenuto di dover proseguire in solitaria la sua folle corsa verso la porta, prendendo pali, traverse, segnando autogoal e perdendo, di fatto, la sua formidabile squadra.
A nulla è valso persino il richiamo proveniente dal buon PD che ha cercato in tutti i modi di farla desistere, ma Lei no, ha deciso di continuare imperterrito, silenziando ogni forma di opposizione, disattendendo i consigli del bonus pater familias, un po’ come l’instancabile traghettore di anime Caronte che, in piedi sull’imbarcazione, guida e volge le spalle a tutti gli osservatori. Ebbene, è giunta l’ora che Caronte si volti ed impari a guardare la realtà per quella che è, senza i filtri dettati dai finti adulatori, mettendo da parte quell’istinto, a volte, forse un po’ da KAMIKAZE che l’ha contraddistinta”, sottolinea De Biasi.

De Biasi: “la barca di Falcomatà fa acqua da tutte le parti”

“La sua barca fa acqua da tutte le parti… è un dato di fatto…. i suoi remi non sono più così saldi e poche, pochissime sono ancora le anime disposte a farsi traghettare. In un clima di perenne conflittualità, è’ mancato il senso di coesione e condivisione con la sua stessa Giunta, è mancato il rispetto e la voglia di confronto con la minoranza in Consiglio, si sono svuotati i ruoli istituzionali dei consiglieri, si è dato vita ad una paternalistica gestione del personale, poco trasparente e chiara, si è, in una sola parola, mortificata la democrazia, in nome di una gestione individualista e personalistica della res pubblica. Nel triste valzer dello scarica barile e del “non è mai colpa mia ma di caio e sempronio”, si è rallentato il rilancio socio economico della nostra città, non si è risolta l’annosa crisi igienico sanitaria, non si è impostata alcuna politica di rilancio sociale-culturale.  A Reggio imperversa il degrado e la sfiducia…immagino lo avrà notato nelle sue recenti visite ai cantieri mai ultimati, alle periferie abbandonate. Abbiamo assistito ad un distacco tra gli organi di indirizzo politico e le strutture tecniche, con la totale mancanza di una visione organica e con la parte politica concentrata sulla gestione, a volte catastrofica, di singoli piccoli eventi (basti pensare alle recenti festività natalizie più simili in città ad un film dell’orrore, con un incredibile spreco di denaro pubblico… ci ha salvati Borgo croce e menomale)”, evidenza De Biasi.

Lei, Sindaco, non ha saputo tessere rapporti con gli altri comuni e gli altri territori pur essendo, nella maggior parte dei casi, della sua stessa forza politica che, peraltro, l’ha rinnegata. Rapporti che in una città come la nostra sono vitali. Innumerevoli sono stati i progetti messi al centro del dibattito e poi scomparsi come se fossero solo annunci lanciati nel vuoto senza mai specificare come e quando si sarebbero trasformati in realtà. Infiniti sono stati i convegni con i massimi esperti e le passerelle politiche ma ad oggi tutto è rimasto come prima, forse anche peggio di prima. Le emergenze sono e sono state moltissime in questi anni: dalla mancanza di lavoro, alla sanità, all’ambiente e alla gestione dei rifiuti, ma la totale mancanza di progettazione e visione della città sia nel breve e medio termine, sia nel lungo periodo ha impedito ogni soluzione di rinnovamento e crescita. Non si può continuare a far vivere alla nostra città un immobilismo e uno scontro tra le forze politiche che inficia ogni atto e ogni passo in avanti di questa amministrazione. Non si può continuare a far vivere alla nostra città e al nostro Consiglio comunale una situazione in cui la maggior parte degli atti vengono approvati per mero buon senso, per far sì che non vengano bocciate pratiche che metterebbero la città in una situazione ancora peggiore di quella in cui già si trova. Non possiamo più assistere inermi ad uno spettacolo che sta attanagliando e affondando la città”, sottolinea De Biasi.

De Biasi: “urge una guida autorevole”

Abbiamo bisogno di dare a questa città una guida autorevole, che sia credibile, che sappia fare squadra, che abbia un profondo senso della democrazia, che nutra un sano rispetto delle istituzioni, che si occupi di risolvere i problemi e che dia la direzione giusta per tornare a crescere e costruire il futuro. Si ricordi, caro Sindaco, che nessuno ha mai ottenuto risultati importanti agendo da solo o, come è capitato più volte in questi anni, facendosi più nemici che alleati, tra i suoi stessi “amici” peraltro. E’ giunto il momento di scrivere oggi, adesso, la parola fine a questa disastrosa sindacatura, uscendo da qualsiasi forma di complice silenzio istituzionale per riabbracciare i valori della democrazia e della partecipazione politica, valori in cui sono certo, la maggior parte di noi continua ancora a credere”, conclude De Biasi.

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