Reggio Calabria, continua la protesta degli agricoltori, nuovo corteo sulla Jonio-Tirreno

Reggio Calabria, corteo di trattori sulla Ionio-Tirreno tra Rosarno e Cinquefrondi: Polizia stradale sul posto

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Presidio e corteo di trattori anche oggi nella Piana di Rosarno, in provincia di Reggo Calabria. Agricoltori e allevatori stanno proseguendo nella protesta contro la politica agricola dell’Ue e la mancata difesa del settore, procedendo a rilento alla guida dei loro mezzi lungo il tratto della statale 682 Ionio-Tirreno tra Rosarno e Cinquefrondi.

Disagi per i tanti automobilisti che percorrono l’arteria. Ai manifestanti ha portato la solidarietà sua e della Amministrazione comunale il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia. Sul posto sono presenti Polizia stradale, Carabinieri e guardia di finanza. Resta sempre attivo nel Cosentino il presidio di imprenditori agricoli di Spezzano Albanese dove i manifestanti da giorni sottolineano la fase di difficoltà grave che sta attraversando il settore primario.

In particolare si mette in evidenza l’aumento dei prezzi delle materie prime che ha raggiunto livelli non più sopportabili e la concorrenza di prodotti provenienti dall’estero. Domani, annunciano gli agricoltori, è in programma un corteo di trattori e mezzi agricoli che, dal presidio di Spezzano, si muoverà fino a Castrovillari. A Botricello, al confine tra le province di Catanzaro e Crotone, dopo una settimana di presidio e di limitazioni del traffico sulla statale 106, si è deciso per il momento di smobilitare.

La decisione è stata presa dopo le rassicurazioni ottenute al tavolo tecnico con l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo che ha annunciato una serie di provvedimenti mirati a venire incontro ad alcune specifiche richieste dei manifestanti.

Proteste agricoltori in Francia, numero manifestanti sale a 10mila

Il numero di agricoltori che protestano in Francia è salito a 10mila. Lo ha dichiarato il ministro degli Interni di Parigi, Gerald Darmanin. “Oggi ci sono 10mila manifestanti in strada, più di 100 posti di blocco. Alcuni agricoltori hanno dichiarato che intensificheranno il movimento di protesta, ma alcuni tolgono i blocchi perché è difficile passare la notte in strada“, ha dichiarato il ministro all’emittente televisiva France 2. Ha aggiunto che il movimento di protesta è aumentato di 10mila unità.

Secondo Darmanin le azioni dei manifestanti sono legittime, ma le autorità francesi hanno tracciato delle “linee rosse” che comprendono il divieto di entrare a Parigi e di bloccare il mercato internazionale di Rungis, nel sud della capitale. Allo stesso tempo, ha sottolineato che se gli agricoltori le violano o aggrediscono la polizia, le autorità saranno costrette a intervenire.

In Francia, le Proteste degli agricoltori si sono intensificate nelle ultime settimane. Bloccano le autostrade con trattori, balle di fieno e mucchi di letame, lanciano rifiuti e letame contro le sedi amministrative, chiedono il riconoscimento dell’importanza del loro lavoro e condannano la politica del governo in materia di agricoltura, affermando che li rende poco competitivi. Gli agricoltori protestano, in particolare, contro l’importazione di prodotti agricoli, le restrizioni sull’uso dell’acqua necessaria per l’irrigazione, l’aumento del costo del gasolio e le misure restrittive relative alla protezione dell’ecologia.

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