Protesta delle imprese funebri al Consiglio regionale della Calabria: strada invasa da carri e ambulanze | VIDEO

Reggio Calabria: tanti imprenditori delle imprese funerarie si sono dati appuntamento con decine di carri e ambulanze giunti davanti a Palazzo Campanella

StrettoWeb

È scontro tra le imprese funerarie e la Regione Calabria. La proposta di legge regionale di riforma del settore non piace affatto gli impresari funebri. E così stamane, in vista della seduta del Consiglio regionale calabrese in programma per oggi, tanti imprenditori si sono dati appuntamento con decine di carri e ambulanze giunti davanti a Palazzo Campanella, sede della massima assemblea calabrese, provocando pesanti ripercussioni per la circolazione stradale.

“Il consigliere regionale Giuseppe Neri, firmatario della nuova legge – sostiene Giuseppe Triolo, rappresentante di FunerCalabria, la federazione che raggruppa le imprese di pompe funebri della regione – afferma che questa nasce dal territorio. Non è affatto vero. All’interno della legge ci sono delle restrizioni e delle limitazioni: viene eliminato il servizio ambulanza, vengono rese inutilizzabili le sale di commiato, vengono inserite certificazioni valide solo per alcuni e per altri no, oltretutto costose, come le certificazioni Eni”.

“C’è una manovra – sottolinea Triolo – per schiacciare la piccola impresa e favorire le grandi società. E questo non va bene. Questa legge non l’abbiamo richiesta, non sapevamo nulla della sua definizione in corso d’opera, ne siamo venuti a conoscenza solo dal sito della Regione. Confidiamo nella disponibilità del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che è persona disponibile. Vogliamo essere ascoltati, e, soprattutto, che siano presi in considerazione i nostri emendamenti. Altrimenti ci rivolgeremo al Prefetto, alla Procura della Repubblica, anche perché non sappiamo più a quale santo votarci”. 

Protesta imprese funerarie, la risposta del consigliere Neri

“La protesta odierna fuori Palazzo Campanella da parte di alcune imprese funerarie contro la legge regionale di riforma del settore da me proposta, non ha alcun senso e trovo inappropriate e tendenziose le affermazioni dell’imprenditore Giuseppe Triolo, rappresentante di FunerCalabria”. Lo afferma in una nota l’On. Giuseppe Neri, Capogruppo  di FDI in Consiglio regionale.

“La norma inerente le disposizioni in materia funeraria e polizia mortuaria vuole regolamentare il servizio funebre dando ordine ad un settore non controllato in maniera adeguata con le precedenti leggi regionali ma soprattutto, vuole assicurare le migliori funzionalità dei servizi resi agli utenti, nel rispetto dei principi di trasparenza, di concorrenza e della disposizione legislativa nazionale di riferimento”.

“La sedicente FunerCalabria costituitasi solo di recente e guidata dal signor Triolo, non rappresentando le imprese di pompe funebri dell’intera Regione Calabria, non può ritenersi voce assoluta del comparto tant’è che in verità, la stragrande maggioranza degli imprenditori ha espresso in più occasioni, apprezzamenti e condivisione dei contenuti della legge”.

“Peraltro, compito di chi amministra è tutelare l’interesse e il bene della collettività e non quello di qualche soggetto che, evidentemente, per esclusivo ed innominabile interesse personale, tenta di distorcere la verità assurgendosi a rappresentante di inesistenti consistenti gruppi di impresari funebri”.

“Siamo stati sempre aperti al dialogo, disponibili e certamente non essendo ricattabili, auspichiamo che la velata minaccia di rivolgersi ad altre Istituzioni, e intendo alla Procura della Repubblica, possa essere utile per far emergere gli interessi  soggettivi che a differenza della norma approvata dal Consiglio regionale, qualcuno intende tutelare”.

Le immagini della protesta delle imprese funerarie a Reggio Calabria
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