Giorno della Memoria a Corigliano-Rossano: “riflettere su ciò che ci accade intorno”

Il sindaco Stasi: "non ci sono massacri giustificabili, non esistono guerre giuste. É possibile solo una giusta Pace"

StrettoWeb

“Per ricordare davvero, bisogna risalire alle vite delle persone normali. Bruno Segre non era un eroe, né un combattente. Era un ragazzo normale, nato a Torino, che aveva studiato Legge e voleva fare l’avvocato, come tanti, ieri ed oggi. Non gli fu consentito perché in Italia vigevano le leggi razziali e lui era figlio di ebreo. Questo era il nazifascismo e fu per questo che Bruno Segre divenne un combattente e poi un eroe, non per scelta. Si è spento oggi, un ragazzo che voleva essere normale. Il giorno della Memoria é una occasione per riflettere su ciò che ci accade intorno, usando gli strumenti indispensabili della Storia per comprenderlo”. È quanto riporta il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi.

“La nostra concittadina onoraria, Liliana Segre, qualche settimana fa diceva: “In questo momento bisogna piangere per i bambini di ogni nazionalità, di ogni colore, di ogni credo, perché i bambini sono una cosa sacra e non vanno toccati per nessun motivo e sotto nessuna latitudine.” Non ci sono massacri giustificabili, non esistono guerre giuste. É possibile solo una giusta Pace, ed oggi più di altri giorni tutti, ad ogni latitudine, di ogni credo, dovrebbero averne Memoria”.

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